Il ricordo del Carabiniere Scelto Vittorio Iacovacci. Quattro anni fa la tragedia in Congo
Una giornata di forti emozioni per la sua famiglia e per l'Arma dei Carabinieri
Anche quest'anno l'intera Comunità di Sonnino si è stretta intorno ai familiari di vittorio Iacovacci, Carabiniere scelto, che 4 anni fa perse la vita in Congo, insieme all'ambasciatore italiano Luca Attanasio. Era il febbraio del 2021 quando, durante una missione umanitaria, sotto l'egida dell'ONU, il Convoglio subì un attentato terroristico in cui persero la vita i due italiani ed il loro autista congolese. Vittorio Iacovacci era originario della frazione di Capocroce - la Starza di Sonnino e proprio qui aveva frequentato la scuola primaria nello stesso istituto che porta oggi il suo nome. Alla cerimonia erano presenti autorità civili, religiose e dell'Arma dei carabinieri. Uno dei momenti più toccanti è stata la deposizione della corona d'alloro ed il suono del silenzio, che ha rinnovato il ricordo e lo struggente dolore dei numerosi presenti, tra cui tutti i familiari di Vittorio, il prefetto di Latina vittoria Ciaramella, il sindaco di Sonnino Gianni Carroccia e il Generale dei carabinieri Ugo Cantoni. Subito dopo la cerimonia presso la Stele di Capocroce, che lo ricorda, tutti i presenti si sono recati presso il sepolcro-mausoleo per la cerimonia religiosa, in località la Starza, dove riposa la salma di Vittorio Iacovacci, medaglia doro al valor militare. Erano presenti alla cerimonia i commilitoni del 13° reggimento Gorizia a cui a cui Vittorio Iacovacci apparteneva.