Latina (LT)

il Comune entra nell’Archivio Nazionale Informatizzato dei Registri dello Stato Civile

Questa innovazione permette la digitalizzazione completa degli atti di stato civile, eliminando definitivamente i registri cartacei dopo 93 anni.

il Comune entra nell’Archivio Nazionale Informatizzato dei Registri dello Stato Civile

Il Comune di Latina taglia un altro importante traguardo in tema di transizione digitale, subentrando ufficialmente nell’Archivio Nazionale Informatizzato dei Registri dello Stato Civile (Ansc).
Il passaggio si inserisce in un più ampio e progressivo percorso di innovazione tecnologica riguardante la digitalizzazione dei servizi. Il primo atto trascritto, questa mattina negli uffici di via Ezio, ha riguardato l’attestazione di accertamento della cittadinanza italiana di un diciottenne di nazionalità filippina.

Le parole del sindaco Celentano

A dare il via alle operazioni è stato il sindaco Matilde Celentano che, in qualità di Ufficiale di Governo, ha utilizzato lo Spid per la richiesta di autorizzazione all’accesso alla piattaforma nazionale. “Sono particolarmente emozionata – ha detto la prima cittadina Celentano – perché da questo momento ‘archiviamo’ i registri cartacei in favore di una maggiore efficienza del servizio e a beneficio dell’ambiente per il conseguente risparmio di carta. Il Comune di Latina è il primo a livello nazionale, per categoria di popolazione, a fare questo passaggio ed è per noi motivo di orgoglio. Mi fa molto piacere che l’atto numero 1 digitalizzato dello Stato Civile del Comune di Latina riguardi un giovane ragazzo ha fatto richiesta di cittadinanza italiana. E’ una scelta consapevole e a lui auguro di continuare a vivere al meglio e con orgoglio nella nostra città, realizzando i suoi sogni ”.

L’assessore Tesone

“L’adesione all’Archivio Nazionale Informatizzato dei Registri dello Stato Civile – ha sottolineato l’assessore Francesca Tesone, con delega ai Servizi demografici e alle innovazioni digitali – comporta la definitiva dismissione dei registri cartacei, dopo 93 anni di utilizzo. Da oggi la redazione, l’iscrizione, la trascrizione, l’annotazione e la conservazione degli atti avverranno esclusivamente in formato digitale attraverso la piattaforma nazionale Con l’ingresso nell’Ansc gli atti di Cittadinanza, Nascita, Matrimonio, Unione Civile, Separazione, Divorzio, Morte diventano digitali e centralizzati, accessibili agli Ufficiali di Stato Civile in modo sicuro, da qualsiasi comune e in qualsiasi momento”.

Gli atti di stato civile formati in Ansc possono essere sottoscritti dai dichiaranti identificati tramite la loro identità digitale (Spid o Cie); per casi particolari o per coloro che fossero sprovvisti di identità digitale, permane la possibilità di apporre la propria firma autografa.

Dopo l’Anagrafe e l’ Elettorale anche l’attività dello Stato Civile è approdata all’interno della piattaforma di funzionamento Anpr (la banca dati nazionale) e il passaggio s’inquadra in un progressivo percorso avviato da tempo sui temi della digitalizzazione, ad oggi 6.110 comuni su 7.896 hanno aderito all’Ansc, di cui 344 negli ultimi 7 giorni. “Un traguardo che conferma l’impegno dell’Amministrazione comunale nel costruire un sistema pubblico più moderno, efficiente e vicino ai cittadini; un investimento nella qualità del servizio pubblico che mira a rafforzare il rapporto tra cittadini e istituzioni, puntando su trasparenza, tempestività e semplificazione”, ha evidenziato il Sindaco Celentano, ringraziando l’assessore Tesone e la dirigente del IV dipartimento comunale Lucia Giovangrossi che ha assistito alle operazioni di questa mattina, insieme agli ufficiali di Stato Civile e ai referenti della Kibernetes Srl, che ha curato la trasformazione digitale.

“Con l’adesione all’Anc, il Comune di Latina conferma la volontà di proseguire sulla strada dell’innovazione, mettendo al centro la comunità e le sue esigenze quotidiane – ha aggiunto l’assessore Tesone, ringraziando il Sindaco – I dati non risiederanno più fisicamente nel municipio, ma in un’infrastruttura centrale sicura gestita dal ministero dell’Interno e da Sogei. Il passaggio diretto all’atto nativo digitale comporta benefici significativi in termini di certezza del diritto e semplificazione: L’atto digitale non è soggetto a deterioramento fisico, smarrimento o alterazioni materiali, garantendo la massima affidabilità”.

A trascrizione eseguita del primo atto dello Stato civile del Comune di Latina in forma digitale, i funzionari di Stato civile hanno mostrato al sindaco Celentano e all’assessore Tesone i primi registri del 1932, anno di Fondazione della città.

Terminate tutte le operazioni, il sindaco Celentano ha sottolineando che con “l’iscrizione di un atto in Ansc s’innesca l’aggiornamento automatico dei dati anagrafici (Anpr). Questo sistema è il prerequisito per consentire ai cittadini di ottenere in futuro, certificati di stato civile online validi ovunque”. La prima cittadina ha concluso sottolineando come il passaggio all’Ansc sia un successo corale e per questo ha voluto ringraziare anche tutto il personale, gli ufficiali di Stato civile, la responsabile del Servizio Stato Civile e Statistica, Mariafrancesca D’Adamo, Daniela Berardi, del Servizio Innovazione Digitale , Rup della migrazione al cloud e della gestione digitale di Ansc e i tecnici della Kibernetes.