Secondo l’Amministrazione comunale di Chiari, la città sta vivendo “un vero e proprio boom” nel settore edilizio. A confermarlo, i numeri pubblicati dal Comune, relativi agli oneri di urbanizzazione incassati.
Pratiche edilizie, introiti raddoppiati in un anno
Dati che confermano che gli introiti legati alle pratiche edilizie sono raddoppiati nel biennio 2024-25 rispetto al precedente. Sempre secondo il report le entrate annuali sono passate da una media di 380mila euro (nel biennio 2022-23) a 517mila dei due anni successivi fino al 2024, che ha già superato la media degli ultimi quattro anni.
“Da questa ripresa non beneficiano solo le casse comunali – ha commentato l’Amministrazione pubblicando il rapporto – Il tessuto storico ed edilizio della città sta vivendo una fase di profonda rigenerazione con un aumento significativo di ristrutturazioni e riqualificazioni”.
Nel documento si sottolinea un aumento di ristrutturazioni e riqualificazioni di edifici esistenti. Un fenomeno, in crescita, a cui si affianca la riattivazione di lotti edificabili rimasti inutilizzati per anni. “Si tratta di un segnale forte di vitalità che – secondo il Comune – dimostra uno slancio verso la valorizzazione del patrimonio edilizio”.
Il nuovo Piano di Governo del Territorio (PGT)
Di fronte a questa inaspettata crescita, la Giunta ha deciso di accelerare i tempi per l’adozione di un nuovo Piano di Governo del Territorio (Pgt). L’attuale strumento urbanistico, risalente al lontano 2009, è stato giudicato come “obsoleto e non più in grado di gestire le attuali trasformazioni della città visto che venne varato con l’intento di governare i grandi processi di sviluppo legati alla realizzazione della nuova Autostrada A35 e della direttissima per la Franciacorta (variante alla SP17)”. Un’urgenza dettata “non solo dalla ripresa edilizia, ma anche da progetti di grande portata come il nuovo ospedale della Franciacorta”.
“L’obiettivo è pianificare le trasformazioni e non lasciarle a sporadiche azioni prive di una visione organica – ha aggiunto l’Amministrazione che ha già avviato una fase di ascolto e partecipazione pubblica – I cittadini sono stati invitati a presentare contributi e osservazioni in un’ottica di azione comunale partecipata”.
Controlli e sanzioni: aumentano gli incassi
Inoltre, il “fermento edilizio” ha avuto ripercussioni anche sul fronte dei controlli. “L’intensificazione dell’attività nei numerosi cantieri disseminati sul territorio comunale (esteso per oltre 37 milioni di metri quadrati) ha portato a un significativo incremento anche negli incassi derivanti dalle sanzioni edilizie – è scritto nel documento – La media annuale è passata da 136mila euro nel biennio 2022-23 a oltre 234mila euro nel 2024-25, con un picco storico di 241.923 euro nel 2024» si legge nel commento ai risultati”.