Si è svolta nella mattinata di oggi, domenica 7 dicembre, la festa dedicata a Santa Barbara della sezione ANMI (Marinai d’Italia) di Chivasso dedicata ad Ener Bettica, ufficiale della Regia Marina durante la seconda guerra mondiale.
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I Marinai della “Ener Bettica” in festa per Santa Barbara
Bettica, decorato con la Medaglia d’oro al Valore Militare, comandante del cacciatorpediniere «Folgore» ingaggio una violenta battaglia contro le forze della marina inglese presso i Banchi di Skerki (tra la Sardegna e l’Africa settentrionale).
La Royal Navy ebbe la meglio, e dopo aver messo in salvo l’equipaggio il comandante Bettica si inabissò con la nave nelle prime ore del 2 dicembre 1942.
La cerimonia al monumento e la messa
Dopo la cerimonia al monumento di viale Vittorio Veneto, alla presenza del presidente Michele Carrera, del presidente onorario Salvatore Rosanova e della Madrina Dora Rizza, il corteo (accompagnato da una rappresentanza di altre Associazioni d’Arma e dal vicesindaco Pasquale Centin) ha raggiunto il Duomo per la messa celebrata da don Davide Smiderle, Cappellano del Gruppo. Al termine della cerimonia, è stata letta la Preghiera del Marinaio.
Con la città un legame profondo nel nome dell’ENEL (e della SIP)
La presenza di numerosi marinai in città (invece storicamente territorio di arruolamento di Alpini e Fanteria) è legata alla ex Centrale SIP (poi Enel) di via Mezzano, realizzata nei primi anni ’50 e dotata di una turbina a vapore dello stesso tipo di quelle utilizzate sulle navi.
Da qui la decisione della “Centrale Termoelettrica SIP”, anche grazie al primo capo centrale Renato Masoero, ufficiale di Marina transitato nella Xª Flottiglia MAS del Capitano di Fregata e Principe Junio Valerio Borghese, di assumere ex marinai che arrivavano a Chivasso, spesso dalle regioni del Sud Italia, attratti dalla prospettiva di un lavoro sicuro, dagli stipendi alti e da tutte una serie di agevolazioni che ora si definirebbero “welfare aziendale”.
Marinai che, grazie alla loro esperienza sulle navi militari italiane, avevano già tutte le competenze per lavorare nella Centrale senza aver bisogno di un solo giorno di formazione.