Cernusco Sul Naviglio (MI)

I 1.500 pazienti senza medico di Cernusco sul Naviglio finiscono in Regione Lombardia

Il capogruppo del Movimento 5 stelle al Pirellone Nicola Di Marco punta il dito contro la Giunta regionale priva di strategie per affrontare un'emergenza diffusa

I 1.500 pazienti senza medico di Cernusco sul Naviglio finiscono in Regione Lombardia

La vicenda che ha coinvolto oltre 1.500 pazienti di Cernusco sul Naviglio rimasti senza medico di base all’improvviso è finita sul tavolo del Consiglio regionale lombardo. A fare da cassa di risonanza della voce dei pazienti il capogruppo del Movimento 5 stelle al Pirellone Nicola Di Marco.

L’emergenza medici di Cernusco in Regione Lombardia

Un messaggio sullo smartphone e dalla sera alla mattina circa millecinquecento cernuschesi sono rimasti senza medico di base. L’imminente cessazione dell’attività da parte del medico può essere stata una sorpresa per i cittadini, ma certamente non avrebbe dovuto esserlo né per l’Asst Melegnano Martesana né per Regione Lombardia. Invece, il passaggio è stato, come sempre più spesso avviene in questi casi, gestito dalle istituzioni in maniera traumatica per l’utenza

ha esordito il pentastellato ripercorrendo la vicenda che ha coinvolto i cernuschesi

Scarsa informazione, nessun percorso sostitutivo con conseguente assalto agli sportelli scelta e revoca da parte dei cittadini, i quali, giustamente, di un medico di base hanno necessità e urgenza. Unica soluzione tampone introdotta: un ambulatorio medico temporaneo, gestito a turnazione, presso l’Ospedale Uboldo. Con buona pace della continuità assistenziale, soprattutto per i pazienti cronici, e addio a tutti i buoni principi sul non intasare l’attività dei Pronto Soccorso.

In seguito alle segnalazioni ricevute dal territorio ho immediatamente interrogato l’assessore al Welfare Guido Bertolaso, per capire le ragioni di un simile disservizio. Non solo occorre comprendere le ragioni per cui il dottore, che ha smesso il servizio, non sia stato per tempo adeguatamente sostituito, ma chiedo di conoscere quali azioni strutturali intenda introdurre Regione Lombardia, per contrastare l’emergenza legata alla carenza dei medici di base.

Una carenza diffusa che richiede strategie

Quanto accade a Cernusco sul Naviglio, purtroppo succede anche in diversi altri Comuni lombardi. Per intervenire concretamente è necessario valutare le dimensioni della crisi, per questo ho chiesto se la Giunta regionale sia a conoscenza del numero effettivo di zone carenti di medici di medicina generale, nei Comuni del milanese, e quali strategie strutturali siano previste per superare tale carenza, anche incentivando i giovani medici a scegliere queste sedi.

ha proseguito Di Marco

Lo scenario attuale racconta di una rete di medicina territoriale completamente da ricostruire. Il primo passo, a nostro avviso, dovrebbe essere quello di aprire un tavolo di confronto fra Regione Lombardia, i Comuni direttamente coinvolti e l’Ordine dei medici. Indire bandi, che poi vanno puntualmente deserti, non è la soluzione. Regione Lombardia deve fare di più a cominciare dal confronto, per poi arrivare finalmente a introdurre misure concrete.