Ponte Lambro (CO)

Gramsci alla Mara: la storia ricostruita grazie alle ricerche di Guzzon

Il presidente dell'Anpi provinciale ha portato alla luce un episodio nazionale avvenuto sulle nostre montagne.

Gramsci alla Mara: la storia ricostruita grazie alle ricerche di Guzzon

Ne è nato un libro, intitolato “L’ultima ridotta”, in cui si narrano le vicende che hanno visto la presenza di uno dei fondatori del Partito comunista d’Italia

Conferenza di organizzazione del partito

E’ riuscito a raccontare un tassello storico che mancava: quello relativo alla presenza di Antonio Gramsci alla Capanna Mara nel maggio del 1924. Manuel Guzzon, capogruppo di maggioranza in Consiglio comunale a Ponte Lambro e presidente dell’Anpi provinciale, ha racchiuso nella sua fatica letteraria – frutto di lunghe ricerche – le vicende che hanno visto la presenza sulle nostre montagne di uno dei fondatori del Partito comunista d’Italia. Gramsci era arrivato alla Capanna Mara per partecipare alla prima conferenza di organizzazione nazionale convocata dalla dirigenza del partito, per definire la linea strategica dopo le divisioni nate all’interno dello stesso Pcd’I.

Una ricerca accurata: la storia ricostruita unendo tanti punti di un puzzle

Nel volume, edito da Manzoni, si parla dei comunisti comaschi dal 1921 l 1925. Una ricerca non facile:

“Tutte le vicende legate ai movimenti contrari al fascismo sono racchiuse in pochi documenti e racconti, poiché si muovevano in clandestinità. Tutto ciò che riguardava il Partito comunista e i comunisti comaschi in quel periodo era sparso come tanti pezzi di un puzzle che, con ricerca approfondite, sono riuscito a ricostruire”.

Una figura attuale con idee moderne e coerenti

Guzzon ha potuto ricostruire la figura di Antonio Gramsci :

“Questo è un libro di approfondimento che porta all’attenzione le critiche che Gramsci faceva sia al fascismo che al capitalismo. La sua è una figura molto attuale, che negli ultimi decenni è stata accantonata, ridotta a “santino”: eppure Gramsci era tutt’altro, capace e coerente, in grado di esprimere un’idea attuale e moderna. Ho voluto aprire il libro con un suo scritto integrale del 1917 ed è talmente attuale, che sembra scritto ai giorni nostri”.