Merate (LC)

Giovane studentessa dedica la tesi ad un gioiello del territorio

Protagonista dello studio della meratese Irene Pozzoni la chiesina di Santa Margherita di Monte Marenzo

Giovane studentessa dedica la tesi ad un gioiello del territorio
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È stata Irene Pozzoni, giovane studentessa meratese, la protagonista dell’inaugurazione della 17esima edizione di «Alla scoperta di un gioiello tra i boschi».

La rassegna, promossa a Monte Marenzo dall’Associazione culturale UpPer in collaborazione con la Parrocchia di San Paolo, l’Amministrazione comunale, la Biblioteca e gli Alpini, ha chiamato a raccolta domenica scorsa, nella chiesetta di Santa Margherita, decine di visitatori, giunti non solo per ammirare le bellezze storiche e artistiche del luogo ma anche per assistere alla presentazione ufficiale della Tesi di Laurea in Scienze dei Beni Culturali della meratese, incentrata proprio sulla chiesetta.

Giovane studentessa dedica la tesi ad un gioiello del territorio

Il lavoro che Pozzoni ha condotto, intitolato «L’oratorio di Santa Margherita a Monte Marenzo: vicenda e temi iconografici», è «uno studio critico basato sul confronto delle pitture murali presenti con quelle di altri contesti sul territorio, al fine di reperire maggiori informazioni riguardo la bottega che vi avrebbe operato e una possibile data di esecuzione del decoro».

«Ho ipotizzato tramite le relazioni spaziali tra le varie aree tematiche, quali messaggi si volessero trasmettere con le immagini ma anche il periodo di esecuzione degli affreschi attraverso un’analisi degli abiti rappresentati – spiega la neolaureata – Sulla base dei dati è stato ipotizzato che i dipinti dell’area absidale, della parete meridionale e della controfacciata del sacello, siano attribuibili a una bottega locale, attiva tra gli anni Venti e gli anni Cinquanta del XV secolo».

 

Irene Pozzoni il giorno della laurea, lo scorso marzo

 

Poi ancora: «L’interesse culturale di questi contesti artistici “minori”, di cui il nostro territorio è ricco, potrebbe essere approfondito in uno studio sull’analisi di simili manufatti, che offrono parecchi spunti sulla vivacità artistica e la varietà di linguaggi del periodo. Di fatto non esiste un resoconto dell’apparato decorativo dell’oratorio di Santa Margherita che includa nell’analisi il ciclo pittorico nella sua interezza, trattando anche i lacerti emersi durante gli ultimi interventi di restauro».

Prima dei saluti, la giovane ha voluto rivolgere un ringraziamento a coloro che hanno contribuito a rendere possibile questo percorso: «Un grazie di cuore va all’associazione UPper di Monte Marenzo, in particolare a Sergio, per avermi accompagnata alla scoperta di questo “gioiello tra i boschi”. Ringrazio inoltre Cinzia Mauri per i preziosi consigli e Giorgio Toneatto per avermi fornito dei bellissimi scatti realizzati nell’oratorio di Santa Margherita».

Irene Pozzoni ha poi voluto posare tra le sbarre della piccola finestra della chiesetta, accanto a tanti altri segni votivi, una foglia della corona di alloro che le hanno posto sul capo dopo la discussione della laurea.

Le prossime aperture della chiesetta di Santa Margherita saranno previste nelle domeniche del 22 giugno, 24 agosto e 28 settembre (dalle 15 alle 18) mentre domenica 6 luglio, festa di Santa Margherita, all’apertura pomeridiana si aggiungerà la Santa Messa delle 10.