emellaggio, ci siamo. E’ stato approvato, infatti, durante il Consiglio comunale che si è riunito nel pomeriggio di giovedì scorso, il regolamento. Un momento importante per la comunità castiglionese che, fino ad oggi, non era mai stata legata ad un Comune «gemello».
Gemellaggio, approvato il regolamento
In questi mesi l’Amministrazione ed in particolare il consigliere Samuele Stradella, a cui era stata assegnata proprio la delega al Gemellaggio, ha lavorato per sistemare tutti i dettagli e condividere il gemellaggio con il Comune francese di Donnemarie-Dontilly, realtà di 2 820 abitanti situata nel dipartimento di Senna e Marna nella regione dell’Île-de-France.
«Castiglione – ha sottolineato Stradella – condivide con Donnemarie molte affinità. E’ per questo che lo abbiamo contattato ed abbiamo deciso insieme di avviare la procedura per il Gemellaggio. Siamo molto soddisfatti, perché l’obiettivo principale è quello di poter avviare anche degli scambi di carattere culturale che possano coinvolgere non solo la nostra comunità ma soprattutto i nostri ragazzi. Ed in quest’ottica lavoreremo assieme. Dopo l’approvazione del regolamento ci saranno ancora alcuni passaggi istituzionali da seguire, poi ci sarà la firma ufficiale. Abbiamo previsto che tutte le spese per eventuali spostamenti per il gemellaggio saranno a carico di chi le farà, non dell’Amministrazione».
L’opposizione ha votato contro, ma con un’importante specifica
L’opposizione ha votato contro, ma con un’importante specifica. «Non siamo contrari al progetto del gemellaggio – ha puntualizzato il capogruppo Antonio Serlenga- ma non condividiamo il metodo ancora una volta scelto da questa Amministrazione, che non ci ha assolutamente resi partecipi di tutto il percorso avviato per la scelta del Comune gemello. E questo non va bene. Quali sono stati i criteri per cui è stato scelto Donnemarie Dontilly? Non si poteva ad esempio puntare su un Comune che potesse avere con noi un a condivisione concreta, ad esempio per quanto riguarda la nostra eccellenza rappresentata dalle valvole cardiache? Il gemellaggio, insomma, è uno strumento importante, ma non si può continuare a fare tutto in maniera unilaterale».