Sono in arrivo dei fondi regionali che permetteranno di iniziare il progetto degli ambulatori all’ex municipio di Suno.
Ambulatori nell’ex municipio di Suno, il progetto partirà con fondi regionali
Le risorse dei Fondi di sviluppo e coesione che la Regione Piemonte ha assegnato come premialità alle aree omogenee del Piemonte ammontano a 5 milioni di euro, con l’obiettivo d’invogliare i territori a pensare a progetti con una strategia che vada al di là dell’ambito comunale. Tra i progetti delle aree omogenee del Piemonte finanziati, vi è anche uno dell’area Novarese di 300mila euro per la realizzazione di una struttura sanitaria a servizio della zona prossima a Suno. «La premialità non è solo nelle risorse erogate a loro favore, in quanto comprende modalità certe, semplici e rapide perché le opere candidate possano essere realizzate a beneficio dei cittadini nel minor tempo possibile», ha puntualizzato l’assessore regionale ai Fondi di sviluppo e coesione Gian Luca Vignale al termine di una serie di incontri avuti con le varie realtà.
I fondi richiesti erano di più, ma questi intanto bastano per iniziare
La notizia è stata accolta con entusiasmo a Suno:
«Abbiamo avviato tre progetti importanti per la nostra comunità, attraverso il Fondo Sviluppo e Coesione – spiega il sindaco Riccardo Giuliani – ma quello a cui tenevamo particolarmente, dei tre progetti FSC è la realizzazione di ambulatori e servizi sanitari, ristrutturando il vecchio municipio. L’importo del finanziamento richiesto è stato di 500mila euro. Ne sono arrivati di meno, ma basta per iniziare, anche se il costo totale dell’opera sarà di circa settecentomila euro».
Per aiutare il Ssn il Comune ha aperto un presidio sanitario
La salute è al primo posto fra le priorità dei cittadini, ancor più in tempi in cui il Servizio Sanitario Nazionale è in difficoltà a soddisfare le richieste. Per rispondere al problema il Comune di Suno ha deciso di dare vita ad un “Presidio Sanitario”.
«L’idea è di restaurare il vecchio edificio, un tempo sede del municipio e delle scuole comunali, adiacente al Castello – spiega il sindaco Giuliani – Sarà un presidio sanitario di comunità, che coinvolge anche altre comuni vicini, come Cressa, Bogogno e Vaprio d’Agogna e Agrate Conturbia, accomunati dallo stesso problema della carenza di medici di famiglia e di servizi sanitari. Vi potranno essere realizzati oltre ad ambulatori per medici di base, anche per pediatri di base e infermieri di comunità, la somministrazione di vaccini e servizi prelievi».
Appena ricevuta la notizia, l’Amministrazione comunale si è subito messa all’opera:
«Ci siamo già attivati per un progetto – aggiunge Giulia Terazzi, vicesindaco – poiché si vuole partire al più presto, confrontandoci anche con i cittadini».
Lunedì 27 ottobre, alle 21 in sala consigliare ci sarà un incontro pubblico sullo stato di completamento dei lavori pubblici e sui progetti e le soluzioni previste per i prossimi anni.