E’ stato riscontrato un focolaio di aviaria in un allevamento di capponi a Ceresara: sono stati abbattuti 30mila esemplari. Secondo caso in paese.
Aviaria in allevamento, abbattuti 30mila capponi
Nel corso delle ultime ore si è registrato un focolaio di influenza aviaria in allevamento di capponi (in copertina foto di repertorio) situato nel territorio comunale di Ceresara. Proprio per questo motivo il servizio veterinario dell’Ats Val Padana ha disposto l’abbattimento di tutti i capi: si tratta di circa 30mila capponi.
Per la precisione sono stati abbattuti 29mila e 400 capponi. Per Ceresara è il secondo caso. Solamente alcune settimane fa infatti si era registrato un ulteriore focolaio: in quel caso l’Ats aveva disposto l’abbattimento di 15mila anatre.
Attivate le misure di contenimento
Come capita in casi come quello che si è verificato a Ceresara, sono già state attivate le misure di contenimento atte ad evitare che il virus si diffonda ulteriormente: nel raggio di tre chilometri di distanza dall’allevamento interessato, vige la zona di protezione; fino a 10 km di distanza, invece, la zona di sorveglianza. In buona sostanza, in ogni caso, è vietato qualsiasi movimento degli animali sia in ingresso che in uscita dalle aziende agricole.
Non è il primo caso di aviaria nel Mantovano. Nelle ultime settimane il virus si è diffuso anche in due allevamenti di tacchini a Goito e Marmirolo – entrambi estinti. Sono in fase di conclusione, invece, le operazioni di abbattimento di 335mila galline in un allevamento di Roverbella.
Alcune settimane fa si era verificato un focolaio piuttosto importante anche in provincia di Cremona: in quel caso erano stati abbattuti 60mila tacchini in un allevamento di Casale Cremasco-Vidolasco, non lontano dalla provincia di Bergamo.