Toscana

Firenze, con gli zaini neri in testa in consiglio comunale

Cubi all'ex Comunale: bagarre anche in Palazzo Vecchio. Alcuni consiglieri escono dall'aula

Firenze, con gli zaini neri in testa in consiglio comunale

La vicenda della ristrutturazione dell’ex teatro comunale trasformato in una serie di appartamenti ha fatto il giro d’Italia e d’Europa. Del caso si sono occupate molte testate estere, tra cui il Times di Londra e il Daily Mail.

La mozione di Schmidt

E nella prima seduta del consiglio comunale a Firenze dopo la pausa estiva è stato subito al centro di tante polemiche: il consigliere di centrodestra Eike Schmidt, a nome di tutta l’area politica, ha chiesto una mozione d’ordine per “inserire nei lavori una comunicazione della sindaca” sul ‘cubo nero’ che è stato costruito al posto dell’ex Teatro Comunale.

Il rifiuto dell’aula

L’atto è stato votato negativamente e il capogruppo del Pd Luca Milani ha ricordato che mercoledì ci sarà una seduta ad hoc della commissione urbanistica, per approfondire tutto il percorso. Non sono corrette le modalità, nel Consiglio comunale di oggi l’ordine dei lavori era già stato stabilito.

I cubi neri… in testa

A quel punto il centrodestra è uscito dall’aula:  tutti i consiglieri si sono spostati nelle file del pubblico, non partecipando alla seduta. E’ scattato anche un flashmob: i consiglieri si sono messi in testa delle borse nere a simulare appunto il cubo della discordia.

Le reazioni del centro-destra

“E’ stato deciso di non dare una risposta politica”, hanno detto i consiglieri di centrodestra. “Il sindaco deve tutelare il nostro patrimonio, deve essere il garante. Firenze è stata violentata per far guadagnare i soldi ai privati”, ha aggiunto Paolo Bambagioni della lista Schmidt. Molti consiglieri – da Angela Sirello, Matteo Chelli e Alessandro Draghi di Fdi a Luca Santarelli di Nm – si sono chiesti “a cosa serve l’ufficio Unesco, che oltretutto è a pochi metri dall’ex Comunale”.