Caselle Torinese (TO)

Filiberto Paganini nominato Casellese dell’Anno 2025: un riconoscimento al volontariato e alla tradizione familiare

La Pro Loco premia il giovane volontario della Croce Verde: seconda onorificenza nella stessa famiglia dopo il nonno Filiberto Martinetto

Filiberto Paganini nominato Casellese dell’Anno 2025: un riconoscimento al volontariato e alla tradizione familiare

Filiberto Paganini nominato Casellese dell’Anno 2025: un riconoscimento al volontariato e alla tradizione familiare. La Pro Loco premia il giovane volontario della Croce Verde: seconda onorificenza nella stessa famiglia dopo il nonno Filiberto Martinetto.

Filiberto Paganini nominato Casellese dell’Anno 2025

Filiberto Paganini è stato insignito del titolo di Casellese dell’Anno 2025, un riconoscimento che quest’anno assume un valore particolare: è infatti la seconda volta che la stessa famiglia viene celebrata, dopo la premiazione del nonno Filiberto Martinetto nel 2003, figura storica e fondatore della Filmar.

La cerimonia ufficiale si è svolta domenica 30 novembre nella sala “Fratelli Cervi” di via Martiri della Libertà, durante l’evento conclusivo dell’annata associativa promosso dalla Pro Loco di Caselle, che organizza l’iniziativa dal 2001.

L’intervento di Silvana Menicali

Ad aprire l’incontro è stata la presidente Silvana Menicali, che ha spiegato come il regolamento sia stato aggiornato per valorizzare meglio le numerose candidature pervenute. Ha ricordato inoltre che questa è la ventiquattresima edizione e che il voto finale si è tenuto il 6 novembre nella sede dell’associazione. Al vincitore sono stati consegnati una medaglia d’argento, realizzata da Ennio ed Enrico Pavanati con incisi i simboli delle quattro case casellesi, e una pergamena curata da Elis Calegari.

Menicali ha sottolineato come molti dei premiati nel corso degli anni – tra cui Giovanni Verderone, Luciano Dematteis e Carlo Barba – siano volontari della Croce Verde Torino, sezione Borgaro e Caselle. Paganini, attivo nello stesso gruppo, è stato scelto con la motivazione: “Giovinezza e cuore al servizio del volontariato. Un inno alla vita e per la vita”.

Il sindaco Giuseppe Marsaglia

Il sindaco Giuseppe Marsaglia, intervenuto durante la cerimonia, ha evidenziato che tutti i premiati hanno dimostrato impegno e dedizione: «Oggi celebriamo Filiberto perché incarna quel senso di responsabilità e disponibilità che qualsiasi genitore desidererebbe vedere nei propri figli. Negli anni Sessanta Caselle ha vissuto un grande fermento associativo che oggi si è un po’ affievolito: questo riconoscimento vuole essere anche un invito a guardare avanti».

Il “grazie” di Filiberto

Paganini, emozionato, ha voluto condividere il merito con tutta la squadra dei soccorritori: «A Caselle esiste ancora una comunità viva. Ci sono tanti giovani che scelgono di dedicare il proprio tempo agli altri. La comunità non è solo la festa patronale, ma anche la capacità di esserci quando qualcuno ha bisogno. Questo premio non è solo mio, ma di tutti i volontari del territorio».

Verderone e Martinetto

Durante la cerimonia sono intervenuti anche Giovanni Verderone e il nonno Martinetto, che hanno accolto Paganini nella “famiglia” dei Casellesi dell’Anno. È stato inoltre ricordato il prozio del premiato, Giuseppe Vigna Suria, scomparso la scorsa estate. Martinetto ha aggiunto: «Questo riconoscimento manda un messaggio importante ai giovani: nella vita non ci sono solo lo smartphone o la movida. Sono orgoglioso quando mio nipote racconta i servizi svolti insieme ai suoi compagni di squadra».