L’Imu non versata negli ultimi anni ha avuto un peso rilevante sui conti del Comune di Livorno Ferraris. A sottolinearlo è l’assessore al bilancio Cristian Ferrarese, che punta l’attenzione sull’evasione accumulata tra il 2018 e il 2022 e sulle sue conseguenze dirette per i contribuenti in regola.
Evasione Imu, 921 mila euro non pagati
«L’IMU inevaso – spiega Ferrarese – se fosse stato regolarmente versato, non avrebbe reso necessario l’aumento delle aliquote IMU». Una dichiarazione che chiarisce come le mancate entrate abbiano inciso sulle scelte di bilancio dell’amministrazione comunale.
Nel dettaglio, i dati relativi agli accertamenti IMU mostrano numeri significativi.Nel 2018 sono stati emessi 300 atti di accertamento, per un importo complessivo di circa 219 mila euro, con somme effettivamente recuperate pari a circa 72 mila euro.Nel 2019 gli atti sono stati 278, per un totale di 195 mila euro accertati e 56 mila euro riscossi.Nel 2020 si contano 282 accertamenti, per circa 260 mila euro, a fronte di 44 mila euro incassati.Nel 2021 gli atti sono stati 269, con 271 mila euro accertati e 55 mila euro recuperati.Infine, nel 2022, gli accertamenti sono scesi a 239, per un totale di 230 mila euro, ma con soli 26 mila euro effettivamente riscossi.
Complessivamente, tra il 2018 e il 2022, mancano all’appello circa 921 mila euro. Una cifra rilevante che, secondo l’assessore, avrebbe potuto alleggerire la pressione fiscale sui cittadini se fosse entrata regolarmente nelle casse comunali.
«Si tratta di risorse fondamentali per garantire i servizi e mantenere l’equilibrio di bilancio – conclude Ferrarese –. L’evasione penalizza l’intera comunità e finisce per gravare su chi paga correttamente le imposte».