Romano di Lombardia (BG)

Due mesi chiuso e nessun lavoro in vista: il parco di via Maggioni a Romano resta un mistero

Lo spazio è stato chiuso il 1° ottobre, dopo che un atto vandalico aveva danneggiato la pavimentazione dell’area giochi dedicata ai bambini

Due mesi chiuso e nessun lavoro in vista: il parco di via Maggioni a Romano resta un mistero

Sono passati più di due mesi, ma il parco di via Maggioni a Romano è ancora esattamente com’era il giorno dopo il vandalismo: chiuso. Un cancello sbarrato da ottobre e nessun operaio all’orizzonte, mentre le famiglie del quartiere continuano a chiedersi quando potranno tornare in uno degli spazi verdi più frequentati della città.

Cosa era successo a ottobre

Come riportano i colleghi di PrimaTreviglio, il parco è stato chiuso il 1° ottobre, dopo che un grave atto vandalico aveva danneggiato la pavimentazione dell’area giochi dedicata ai bambini sotto i sei anni. I masselli autobloccanti, divelti e accatastati, avevano reso la zona pericolosa.

Il Comune aveva subito firmato l’ordinanza di chiusura «per garantire la pubblica incolumità», scelta inevitabile vista la situazione. Da allora, però, non è cambiato niente: i masselli sono ancora fuori posto, l’area giochi è transennata e non si vede né un operaio né un cartello di cantiere.

Disagio per famiglie e ragazzi 

La chiusura così lunga ha creato un malcontento crescente. Per molte famiglie, il parco era il posto sicuro dove portare i bambini a giocare ogni giorno. «Abbiamo perso un punto di riferimento», hanno ripetuto in tanti.

E con la chiusura delle scuole per il ponte dell’Immacolata, la situazione pesa ancora di più. Proprio adesso che i bambini hanno più tempo libero, i genitori sono costretti a cercare altri parchi o a restare in casa. Ma ne risentono anche i più grandi: il campo da calcetto, che riempiva i pomeriggi del quartiere, è sbarrato da settimane.

Più grave del previsto

Contattata nelle scorse settimane, l’amministrazione comunale aveva spiegato che, dopo le prime ispezioni, erano emersi danni più estesi del previsto. Una situazione che richiede una procedura d’appalto più complessa e quindi tempi più lunghi per l’avvio dei lavori.

Tutto legittimo, certo, ma nel frattempo l’iter sembra essersi fermato. Da giorni i residenti aspettano almeno una comunicazione, un aggiornamento, ma al momento non è arrivato niente.

Alla vigilia delle festività natalizie, la prospettiva per il quartiere non è delle migliori. Quello che dovrebbe essere un periodo più tranquillo e pieno di tempo libero rischia invece di trasformarsi in settimane complicate per chi ha bambini piccoli o ragazzi abituati a frequentare il parco. Intanto, il cancello resta chiuso, ma la speranza è che la situazione si sblocchi il prima possibile.