Dormire in un museo: ad Arena Po apre “Camere d’Arte”, il primo museo-ospitalità firmato Gaetano Grillo
Un'esperienza immersiva che fonde accoglienza e arte contemporanea: un progetto unico nel suo genere, ideato dall’artista Gaetano Grillo

Dormire in un museo: ad Arena Po apre “Museo Grillo Camere d’Arte”, un'esperienza immersiva che fonde accoglienza e arte contemporanea: apre in provincia di Pavia un progetto unico nel suo genere, ideato dall’artista Gaetano Grillo.
Quando l’arte diventa casa
Immagina di aprire la porta di una suite e ritrovarti dentro un’opera d’arte, circondato da colori, forme e oggetti creati da un artista che racconta la sua storia in ogni dettaglio. È ciò che accade ad Arena Po, borgo del Pavese che da oggi, giovedì 17 aprile 2025, ospita una realtà unica nel panorama italiano: il Museo Grillo Camere d’Arte, primo museo monografico in Italia a coniugare ospitalità e arte contemporanea.
Il taglio del nastro avviene alla presenza dell’assessore regionale al Turismo, Marketing Territoriale e Moda Barbara Mazzali, dello stesso Gaetano Grillo – ideatore e anima del progetto – e delle autorità locali.

Un museo da abitare
Il Museo Grillo sorge all’interno di una dimora del Quattrocento di circa 400 mq, completamente ristrutturata e trasformata in un percorso artistico immersivo. La struttura ospita due suite di 70 mq, arredate e concepite direttamente da Grillo: ogni arredo, ogni oggetto, ogni dettaglio decorativo è parte integrante del suo linguaggio artistico.

All’interno della dimora si snoda un percorso espositivo con oltre cinquanta opere dell’artista, dagli anni Settanta a oggi. La facciata est esterna dell’edificio è affrescata con il tema “Cultura torna Natura”, mentre quella sud è stata restaurata in mattoni a vista.

L’arte che rigenera i borghi
“L’idea di Grillo è un esempio virtuoso di come l’arte possa rigenerare un territorio e accendere una nuova luce su un piccolo borgo – spiega Mazzali –. Le ‘Camere d’Arte’ sono molto più che una struttura ricettiva di pregio: sono un’opera vivente, un’esperienza immersiva e personalissima, in cui l’arte diventa accoglienza e il turismo si fa cultura. È questa la direzione in cui vogliamo andare: una Lombardia che sorprende anche fuori dalle rotte consuete, dove anche un piccolo paese può diventare una destinazione grazie alla forza della creatività”.

Arena Po, che si fregia del titolo di “Borgo d’Arte” grazie a una convenzione con l’Accademia di Brera, si trova in posizione strategica: a soli 45 km da Milano, 20 da Pavia e 30 da Piacenza, al confine tra Lombardia ed Emilia-Romagna.
Camere d’Arte: un’esperienza totale
Oltre alle due suite artistiche, la struttura ospita un bookshop con ceramiche e pubblicazioni firmate Grillo, e una terrazza panoramica sul fiume Po, ideale per momenti di contemplazione. L’accoglienza è curata da Francesca Arneri, moglie dell’artista e con un passato nella moda milanese, che porta nella struttura la stessa attenzione ai dettagli che ha contraddistinto la sua carriera nei brand di lusso. A lei è affidata anche la preparazione della colazione per gli ospiti.

Gli ospiti sono accolti dall’host Francesca Arneri, moglie dell’artista che proviene dal mondo della moda a Milano dove ha lavorato per brand di lusso. Le varie competenze apprese in questo ambito, tra le quali l’attenzione e la cura dei dettagli, sono traslati in questi luoghi e nel rapporto con l’ospite. E’ lei che con la stessa cura prepara anche il breakfast nella grande sala adiacente.
“Un museo nel museo”
Il Museo Camere d’Arte è solo la prima parte di un disegno più ampio: nasce infatti nel contesto del MAAAPO – Museo Arte Ambiente Arena Po, un museo diffuso che fonde arte e natura attraverso installazioni ambientali nel borgo e nel parco del Po. Grillo lo definisce “un museo nel museo”, un’opera d’arte vivente che cresce con il tempo e con chi la visita.
Secondo Mazzali, “questo modello è replicabile: dimostra che con la giusta visione anche i piccoli centri possono diventare luoghi di innovazione e attrazione, dove l’arte dialoga con il territorio e lo trasforma”.
Gaetano Grillo: l’artista dietro il sogno
Nato a Molfetta nel 1952, Grillo si trasferisce giovanissimo a Milano per studiare all’Accademia di Brera. Dagli anni ’70 ad oggi ha attraversato linguaggi diversi – dalla performance alla pittura, dalla scultura alla ceramica – mantenendo sempre un’impronta poetica e personale. Ha esposto in Italia e all’estero, partecipando a eventi come la Biennale di Venezia e la Quadriennale di Roma.
Negli ultimi anni ha scelto Arena Po come sua nuova casa creativa, fondando il MAAAPO e progettando Camere d’Arte come il suo museo personale: un luogo che non solo espone arte, ma la fa vivere.
