E’ stata inaugurata venerdì 22 agosto la miniera Ferromin di Malonno, che dopo un silenzio durato oltre settant’anni è tornata a vivere. Un percorso lungo e a volte difficile che però ha visto finalmente la luce.
Dopo il taglio del nastro sono partite le visite che potranno essere effettuate ogni weekend fino a fine ottobre, la mattina alle 10 e il pomeriggio alle 15.
“In passato un po’ di gruppi avevano sensibilizzato e si erano attivati per provare a farla rivivere – spiega il sindaco Giovanni Ghirardi – e quando sono diventato amministratore, il mio principale obiettivo era riuscire a ridare vita a questo luogo che è sempre stato molto importante per il nostro paese anche se le attività sono state chiuse nel 1953. La storia estrattiva di Malonno è secolare, tanto che il forno fusorio risale a addirittura alla scoperta dell’America, abbiamo dei documenti al catasto veneto che parlano di questo ed è ancora intatto ed è il più vecchio d’Europa. Ovviamente la storia dell’estrazione mineraria è secolare e ha dato un input importante su quello che è stato lo sviluppo geografico e sociale degli abitati, perché sul versante destro abbiamo tutta una serie di frazioni e località che si sono sviluppate su quelli che erano i centri estrattivi anche molto antichi.
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