Don Giuseppe invita i suoi parrocchiani a pregare scaricando App dal cellulare
«Sono un aiuto in tempi frenetici»
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L'importante per don Giuseppe Corbari di Giussano è pregare e per farlo più spesso e in qualsiasi momento, invita i suoi fedeli a scaricare App di preghiera sul cellulare.
Un prete "smart"
Non è social, ma cerca di sfruttare al meglio lo smartphone, anche nella liturgia. Che don Giuseppe Corbari, sacerdote a Robbiano, sia «smart» è ormai risaputo; il don già in più occasioni ha dimostrato una certa dimestichezza nel trovare soluzioni alternative in situazioni di emergenza (vedi posizionare foto sagomate dei suoi fedeli nel periodo delle restrizioni legate al covid), ma se la cava molto bene anche con le nuove tecnologie e mezzi di comunicazione. Ha aperto il canale Telegram della parrocchia, per comunicare in modo veloce e diretto, è aperto all’intelligenza artificiale e non perde occasione per avvicinare i suoi parrocchiani alla preghiera, sfruttando tutte le occasioni e i canali.
L'invito a scaricare App per pregare ovunque
Qualche mese fa li ha invitati a pregare in auto, mentre si guida, ottimizzando così i tempi e raggiungendo un doppio obbiettivo. E ora, invece, fa buon uso del cellulare e «sponsorizza» le App dedicate.
«La preghiera è il respiro dell’anima, il filo diretto che ci lega a Dio e ci sostiene nel cammino della vita. Tuttavia, viviamo in tempi frenetici, in cui trovare uno spazio per il raccoglimento sembra diventare una sfida quotidiana - ha spiegato il sacerdote - È proprio in questa realtà che la tecnologia, spesso considerata un ostacolo alla spiritualità, può trasformarsi in un prezioso alleato».
Smartphone utile per pregare
Don Giuseppe ricorda ai fedeli come negli ultimi anni siano nate diverse applicazioni per smartphone dedicate alla preghiera e alla riflessione spirituale.
«Queste piattaforme offrono un aiuto concreto per vivere la fede in modo più profondo, anche nei ritmi frenetici delle nostre giornate - sottolinea - Attraverso notifiche personalizzate, testi di meditazioni, letture del Vangelo e dei Salmi, audioguide per il Rosario, la Liturgia delle Ore, la Messa... queste App ci ricordano l’importanza di dedicare del tempo al Signore, ovunque ci troviamo. Pensiamo a quanto spesso utilizziamo il telefono per organizzare le nostre vite: appuntamenti, messaggi, notizie, viaggi... Perché non fare spazio anche alla preghiera?».
Le App consigliate
Utilizzare queste App di preghiera, secondo il don, può aiutare a trasformare i momenti di attesa o di viaggio in un’occasione per avvicinarci a Dio.
«Non è necessario portare con sé libretti o ricordarsi orari complessi: tutto è a portata di mano, pronto per essere utilizzato quando abbiamo bisogno di ritrovare pace e forza». Don Giuseppe dà anche dei consigli mirati sulle App più diffuse da scaricare. «Esistono tantissime App, basta cercare su Google “App per la preghiera” e scegliere quella che si preferisce. Io posso suggerirne almeno tre: «CEI – Liturgia delle Ore», «Pregaudio», «Bibbia CEI».
Il sacerdote ci tiene poi a ribadire che «questa forma di preghiera non sostituisce certo quella comunitaria o il raccoglimento nella propria parrocchia, ma può diventare un complemento prezioso, un sostegno nei momenti in cui sembra difficile trovare tempo per il Signore».