Daniela e le sue 'Storie di Carta': "Creare è il modo di trasformare un mio dolore in bellezza"

Quando parla delle sue ‘Storie di Carta’, Daniela ha uno sguardo luminoso, emozionato. Daniela di cognome fa Dirlea, ha 35 anni e vive a Malegno da sette, ma è originaria della Romania, che ha lasciato quando aveva 11 anni. Storie di Carta è nata proprio dall’esigenza di esprimere le sue emozioni: “Per me creare è come meditare, un modo per elaborare, io sono una che pensa tanto forse troppo a volte, e quando inizio a lavorare con la carta riesco a dimenticarmi di tutto il resto”.
Ma partiamo dall’inizio: “Sono nata in una famiglia numerosa in cui non sono mancate le difficoltà. Eravamo quattro femmine e due maschi, quindi mio papà per poterci mantenere, ha dovuto cercare lavoro all’estero ed è così che nel dicembre del 2000 siamo arrivati in Italia, a Prestine, alla ricerca di una vita migliore. Avevo voglia di partire, forse perché quando sei piccolo non sai a cosa vai incontro, ma l’entusiasmo iniziale ha lasciato spazio alle lacrime due settimane dopo e ci ho messo parecchio per iniziare ad abituarmi. Sono stata una bambina difficile, troppo sensibile.
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