Dai Crocifissi dell’arte alla Croce di Carlo Acutis
Inaugurata al San Gerardo una mostra dedicata a Carlo Acutis che sarà canonizzato domenica 27 aprile a Roma in piazza San Pietro. Resterà aperta fino al 31 maggio

In occasione delle festività pasquali e della canonizzazione di Carlo Acutis (1991-2006), che si terrà domenica 27 aprile a Roma in piazza San Pietro, a conclusione del Giubileo degli adolescenti, la Fondazione Irccs San Gerardo dei Tintori di Monza ha deciso di ricordare la figura del nuovo santo con una mostra che rimarrà esposta fino al 31 maggio.
Il santo
Carlo, colpito improvvisamente da una leucemia fulminante, è stato ricoverato all’ospedale San Gerardo il 9 ottobre 2006. Dopo soli tre giorni, il 12 ottobre, è deceduto, affrontando la malattia con una serenità straordinaria e lasciando una profonda impronta in ospedale e in chi lo ha assistito e ancora ci lavora. Anche prima della malattia, Carlo era noto per la sua dedizione alla carità, al sostegno dei più fragili e alla vicinanza a chi è solo.
La Fondazione Irccs San Gerardo dei Tintori, facendo propri questi valori, vuole offrire un’occasione di riflessione sulla sofferenza e la malattia che vengono affrontati, come da Carlo, da chi vive ogni giorno questi spazi: i medici, gli operatori sanitari, tutto il personale, i pazienti, le famiglie, i caregiver.
“L’ospedale - sottolinea il presidente della Fondazione Irccs San Gerardo dei Tintori Claudio Cogliati - è un luogo di relazione, cura e sacrificio. Il Crocifisso, nella storia dell’arte, è stato spesso il simbolo e la sintesi di tutto questo: testimonianza di un amore capace di empatia, dono totale di sé e condivisione del dolore. Carlo lo guardava così, e appena ricoverato disse ai suoi genitori che era pronto a offrire le proprie sofferenze. Questa mostra vuole essere l’occasione per tutti, come spesso Carlo ripeteva, di spostare lo sguardo dal basso verso l’alto. Basta un semplice movimento degli occhi”.

Foto 1 di 3

Foto 2 di 3

Foto 3 di 3
La mostra
L’esposizione, realizzata grazie all’associazione Don Giulio Farina, con la curatela artistica di Maddalena Mongera, dipendente dell’Irccs e dell’Advisory Board Culturale della Fondazione, raccoglie una serie di pannelli tratti dalla mostra “La civiltà del crocifisso” gentilmente offerta da Giuseppe Colombo (ex-sindaco di Cernusco sul Naviglio).
I crocifissi esposti sono connessi a istituzioni ospedaliere e di carità, altri facilitano l’immedesimazione grazie alla presenza di persone comuni coinvolte nelle scene, e altri ancora, più moderni, mostrano come il soggetto sia stato affrontato anche da artisti del Novecento.
Chiude l’esposizione un dono fatto alla cappella dell’ospedale: la “Croce di Carlo”, realizzata dall’artista contemporanea Nicoletta Staibano proprio in onore di Carlo Acutis. Una croce, come sottolinea l’artista, «nuova, moderna, non statica: infatti non ha un braccio uguale all’altro perché Carlo ci insegna ad essere originali e non fotocopie».