Verolavecchia (BS)

Consiglio comunale: botta e risposta sugli aumenti negli asili nido

Aumento rette, posti disponibili, convenzioni, aiuti alle famiglie: tutto quello che c’è da sapere

Consiglio comunale: botta e risposta sugli aumenti negli asili nido

Gli asili nido sono tra i servizi più richiesti, ecco perché la minoranza guidata da Laura Alghisi ha voluto chiedere delucidazioni sulle modifiche avvenute nella convenzione tra l’Ammonistrazione di Verolavecchia guidata da Maura Gualdi e quella di Verolanuova capitanata da Stefano Dotti.

Il testo dell’interrogazione

L’interrogazione presentata dalla minoranza  Idee in Comune è strutturata e articolata in modo da affrontare ogni tematica legata al servizio “asilo nido” gestito in convenzione con l’Amministrazione di Verolanuova, di seguito il testo integrale.

“Modifiche al Servizio di asilo nido comunale: l’anno scorso avete gettato al vento 576.000,00 euro di contributo da noi richiesto e ottenuto per la costruzione di un nido comunale; con delibera di Consiglio Comunale n. 38 del 31/07/2024 avevate accettato una convenzione al ribasso con il Comune di Verolanuova, che manteneva solo gli 8 posti e prevedeva il raddoppio dei costi a carico del comune. Avevamo allora rilevato che Verolanuova non aveva interesse a garantire il servizio anche per Verolavecchia, altrimenti avrebbe coinvolto l’Amministrazione nelle scelte. Ci auguravamo di vedere nell’anno successivo modificata la convenzione con Verolanuova che deve durare fino al 2027. Arriva il nuovo anno e le famiglie si trovano una situazione disastrosa davanti: a febbraio approvate 11una delibera di giunta n. 12 del 04/02/2025 in cui prevedete, a partire da settembre 2025 e quindi per l’anno scolastico 2025/2026 un aumento delle tariffe del Nido e precisamente aumento del 7% del costo fisso; aumento di € 0,25 del pasto; Ticket giornaliero per il tempo prolungato da € 10,43 al giorno ad € 15,89; Tempo prolungato mensile da € 43,00 ad € 46,00. Arriviamo all’inizio dell’anno scolastico e cambia tutto arrivano due gestioni separate da parte del Comune di Verolanuova tra il nido di Cadignano e quello di Verolanuova”

Un asilo nido non serve

“Respingiamo l’accusa di aver buttato al vento il contributo per la realizzazione di un asilo nido”,

Si apre così la risposta in cui il primo cittadino ha ricordato che la decisione di chiudere il servizio nido in paese era stata presa nel 2008 dall’allora sindaco Sergio Zanetti. Decisione motivata dall’insostenibilità dei costi di gestione e manutenzione del plesso, nonché incoraggiata dell’esiguo numero di bambini frequentanti, soprattutto tra i residenti di Verolavecchia. Proprio in quel frangente Gualdi ha ricordato come alla replica ad un’osservazione del consigliere capogruppo di minoranza, Renato Massardi, a favore del mantenimento del servizio in Verolavecchia, fu proprio Alghisi, all’epoca assessore, a replicare, giustificando lo spostamento delle famiglie al paese limitrofo, perché soltanto una convenzione con Verolanuova avrebbe risolto un preoccupante problema economico.

“Ciò che oggi la minoranza suggerisce non è altro che la riproposizione del medesimo scenario, gravato dalla necessità di edificare ex novo la struttura dedicata”,

ancora Gualdi.

Posti garantiti per i piccoli di Verolavecchia

“La nostra non è una convenzione “al ribasso” in termini di posti – ha continuato Gualdi – non sono riservati “solo” 8 posti, ma “almeno” 8 posti con possibilità di incremento qualora ce ne fosse la necessità: tant’è che nell’anno scolastico 2024-2025 a Verolavecchia vennero assegnati i posti necessari per 13 bambini”.

Non c’è un trattamento differenziale per le famiglie

“Le diverse rette non creano, nella sostanza, alcun trattamento differenziale – ha sottolineato il primo cittadino – Quest’amministrazione ha adottato tutti gli strumenti a sua disposizione in favore anche delle famiglie richiedenti il servizio oggi affidato alla Cooperativa il Gabbiano di Pontevico. Anzitutto, nella convenzione tra la Cooperativa ed il Comune di Verolavecchia, è stato previsto che quest’ultimo riconosca all’ente sociale un contributo mensile per ogni bambino residente iscritto, a copertura della spesa dei pasti”.

Inoltre l’Amministrazione Comunale provvederà ad erogare ulteriori contributi a favore delle famiglie aventi i requisiti proprio per livellare la posizione dei frequentanti i due asilo nido. Inoltre le diverse fasce ISEE sono temporanee, quest’anno le fasce del Morelli sono state adeguate agli standards regionali, proprio perché trattasi oramai di un servizio dato in concessione; il prossimo anno saranno adattate anche quelle per i frequentanti di Cadignano.

L’articolo completo nel numero di Manerbio Week in edicola da venerdì 17 ottobre 2025.