Aprica (SO)

Ci mancava solo il muro... del pianto

Quello che è visibile del cantiere non ancora ultimato è un vero pugno nell’occhio di qualsiasi passante sul corso Roma.

Ci mancava solo il muro... del pianto
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Dopo l’inaugurazione del nuovo e attesissimo parcheggio interrato di San Pietro, nel corso dell’estate le opere ad Aprica sono andate avanti per completare il centro sportivo soprastante, ed ora dal corso Roma è terribilmente visibile una sorta di muraglia di cemento. Un vero pugno nell’occhio di qualsiasi passante. Ma, ricapitoliamo. A giugno è stato inaugurato e aperto al pubblico il nuovo parcheggio interrato realizzato nell’ambito della prima fase di valorizzazione dell’area dell’ex campo sportivo di San Pietro, destinata a nuovi servizi pubblici e sportivi.

Questo progetto si configura all’interno del più ampio Patto Territoriale, cofinanziato da Regione Lombardia, che mira a promuovere le iniziative di sviluppo di servizi e infrastrutture del comprensorio.

La realizzazione del nuovo parcheggio ha previsto un investimento complessivo di circa 2,6 milioni di euro, cofinanziato per 1,5 milioni di euro da parte di Regione Lombardia. Passando a qualche numero, il parcheggio ultimato dota l’area di 111 nuovi posti auto, comprensivi di stalli riservati alle persone con disabilità, e 5 posti per motocicli. Le tariffe applicate saranno di 1,50 euro per la tariffa oraria e 15,00 euro per la tariffa giornaliera (24 ore).

Il cemento

Su questo nulla da dire, tutti contenti per un’opera attesa davvero da decenni nella località turistica orobica. Ma l’iniziativa si inserisce in un più ampio progetto di valorizzazione e riorganizzazione funzionale dell’area, di cui è dopo partita la seconda fase e che viene ora completata con la realizzazione, nella parte soprastante al parcheggio, di una moderna area polisportiva destinata ad attività all’aperto con spazi dedicati allo sport per tutte le fasce d’età (anche l’ormai notissimo padel).

Il secondo lotto di intervento, inerente il centro sportivo, prevede un costo complessivo di 680 mila euro, finanziato attraverso un mutuo a tasso zero concesso dall’istituto del Credito Sportivo.

L’apertura del parcheggio - che poi è stato utilizzato anche come singolare area ristoro in occasione della Transalp il 18 giugno - rappresentava quindi solo un primo traguardo concreto nell’ambito degli interventi previsti sull’area del campo sportivo. Si tratta di un servizio pensato per migliorare l’accessibilità e la vivibilità della zona, guardando in particolare all’area dei campi scuola sci durante l’inverno, in attesa del completamento della nuova area polisportiva, che andrà ad arricchire l’offerta sportiva e ricreativa del territorio. E ora? Ora, in un paese che ha già pagato a caro prezzo nei decenni la politica del cemento, per terminare il progetto si è realizzato questo muraglione che farà da contenitore ai servizi sportivi cui abbiamo accennato.

Ma è fuori da ogni dubbio che la vista dall’esterno e da tutti i locali pubblici che si affacciano sul corso Roma e guardano verso Sud, al momento, nel cuore di Aprica, appare davvero devastante. Una specie di muro del pianto sorto dal nulla e che ancora una volta ad Aprica offusca le peculiarità di quella che dovrebbe essere una stazione turistica di montagna.

Speriamo vengano fatte delle migliorie con l’ultimazione delle opere.