La chiusura dell’Anno santo, nelle Chiese particolari, è in programma per oggi, domenica 28 dicembre, anche a Como, mentre il Giubileo ordinario terminerà con la chiusura della Porta Santa in San Pietro, in Vaticano, il 6 gennaio, Epifania del Signore.
La celebrazione
In occasione della Festa della Santa Famiglia, alle 15, in cattedrale, a Como, la celebrazione della messa pontificale, presieduta dal vescovo, cardinale Oscar Cantoni, a conclusione del Giubileo della Speranza.
Le parole del vescovo
“Il cammino dell’Anno santo sta giungendo al suo compimento – riflette il vescovo di Como, cardinale Oscar Cantoni – È stato un tempo segnato da fatiche, ma anche ricco di grazia e di consolazione. Abbiamo iniziato questo percorso sotto la guida di Papa Francesco e oggi lo concludiamo accompagnati dal ministero di Papa Leone. Rendo grazie al Signore per la fede viva della nostra Chiesa di Como, capace di testimonianza silenziosa e quotidiana. Abbiamo varcato insieme la Porta Santa come pellegrini di speranza, sostenuti dalla preghiera e dalla comunione. Domenica 28 dicembre, nella festa della Santa Famiglia, le Chiese particolari sono chiamate a celebrare la chiusura del Giubileo. Non si tratta di una semplice data, ma di un segno: siamo chiamati a riconoscerci, anzitutto, come famiglia di Dio. Desidero che ciascuno si senta personalmente invitato alla santa messa pontificale, che presiederò in cattedrale alle ore 15. La grazia del Giubileo non si spegne, ma continua a operare nei cuori e nella vita delle nostre comunità. Preghiamo insieme perché, come ci ha ricordato il Santo Padre Leone, ora “si aprano altre porte di case e oasi di pace in cui rifiorisca la dignità, si educhi alla non violenza, si impari l’arte della riconciliazione”.

La riflessione del delegato diocesano per il Giubileo
“Abbiamo vissuto un anno molto intenso come Chiesa universale – osserva il delegato diocesano per il Giubileo, don Cesare Bianchi, parroco di Solbiate e Concagno – E non è semplice tracciare un bilancio complessivo del Giubileo nella nostra diocesi, ma posso dire che la partecipazione ai vari momenti proposti è stata molto positiva, a partire dal giorno della sua apertura, domenica 29 dicembre 2024 quando una folla di pellegrini, partendo dalla basilica di San Fedele e attraversando le vie della città, ha poi gremito la cattedrale in ogni spazio disponibile: adolescenti, giovani, famiglie, anziani, confraternite, religiosi e religiose, comunità parrocchiali insieme alle autorità provenienti da quasi tutti i vicariati delle quattro province della nostra diocesi. Un inizio significativo, che è proseguito con grande partecipazione e che ora potrà portare tanti frutti. Penso che il Giubileo, dal punto di vista pastorale e comunitario, è un’iniezione di coraggio, di fiducia e di speranza per il domani e per le sfide che ci attendono. L’aver riflettuto e pregato in questo anno particolare di grazia, l’aver sperimentato il perdono offerto dall’indulgenza giubilare, l’aver richiamato l’importanza di ricentrare la nostra attenzione e il nostro operare sul Signore Gesù, “porta” di salvezza che incontriamo ogni volta che partecipiamo all’eucaristia, sono certo porterà frutti abbondanti di beni nei nostri cuori e nelle nostre comunità, rafforzando i legami di comunione e di condivisione, facendoci anche e soprattutto portatori di perdono, consolazione e di pace”.

L’invito ai fedeli
Tutti sono, dunque, invitati a celebrare la chiusura del Giubileo nella diocesi. “Si abbia cura che ogni vicariato partecipi con una rappresentanza significativa di clero e di fedeli – sottolinea monsignor Simone Piani, responsabile dell’Ufficio diocesano per la Liturgia – In modo particolare, a motivo della vicinanza geografica si invitano a partecipare numerosi i presbiteri, diaconi, consacrati e fedeli dei vicariati di Como, Monteolimpino, Rebbio, Lipomo, San Fermo, Olgiate Uggiate, Fino Mornasco, Cermenate, Lomazzo, Cernobbio, Bellagio e Torno. Oltre a quanti interverranno per il loro ufficio, si curi in modo particolare la presenza delle seguenti categorie: vicari foranei; membri del Collegio dei Consultori; membri del Consiglio Presbiterale; membri del Consiglio Pastorale Diocesano; Consacrati/e: religiosi/e; Ordo Virginum; Ordo Viduarum; moderatori e membri dei Consigli Pastorali vicariali; membri della Cdal; rappresentanti di associazioni e movimenti; ministri straordinari della comunione; ragazzi e ragazze che vivono l’esperienza del Sicomoro e Betania”.