Merate (LC)

Chieste le dimissioni di Patrizia Riva, la maggioranza la difende: "Pieno e totale sostegno all'assessore"

La replica: "Il sindaco Mattia Salvioni e il gruppo consiliare di maggioranza ViviAmoMerate esprimono il loro pieno e totale sostegno all’assessora"

Chieste le dimissioni di Patrizia Riva, la maggioranza la difende: "Pieno e totale sostegno all'assessore"
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Le minoranze di Merate chiedono le dimissioni di Patrizia Riva, la maggioranza invece risponde difendendo con decisione il sostegno al proprio assessore.

Chieste le dimissioni di Patrizia Riva, la maggioranza la difende: "Pieno e totale sostegno all'assessore"

«L'assessore Patrizia Riva prenda atto delle proprie responsabilità in ordine alle conclamate inefficienze del suo operato e rassegni le dimissioni dal ruolo di assessore alla Cultura e all'Istruzione».

Senza mezzi termini e con toni tutt'altro che distesi, le opposizioni consiliari di Merate, prima con un comunicato e poi con un’interrogazione congiunta, avevano chiesto la cacciata dell'assessore Riva dopo la risposta fornita in aula e il conseguente scontro, nell'ultimo Consiglio comunale, rispetto all'ormai noto caso di bullismo che si è verificato alla scuola primaria, chiarimenti ritenuti dalle minoranze dei gruppi «Prospettive per Merate» e «Noi Merate» superficiali e sminuenti a fronte della gravità di quanto avvenuto tra le mura scolastiche.

 

prospettive per merate
I consiglieri di minoranza

 

L'assessore Riva, replicando alla consigliera di «Prospettive» Paola Panzeri che aveva presentato un'interrogazione per approfondire l'episodio avvenuto a scuola e soprattutto quali fossero state le contromisure prese dall'Amministrazione comunale, aveva sostanzialmente spiegato di essersi personalmente occupata della questione, incontrando assieme al sindaco Mattia Salvioni la madre del bambino di 8 anni preso di mira da alcuni compagni, sostenendo poi che le minoranze, attraverso l'interrogazione, stessero creando «inutili allarmismi» e fraintendendo quelle che sono le responsabilità che competono all'Amministrazione comunale, «mettendo in discussione - spiegava - l'autonomia didattica, educativa ed organizzativa del plesso».

Una risposta che per le minoranze consiliari sminuisce invece un problema serio e per questo Riva dovrebbe dimettersi.

Sindaco e capogruppo in difesa dell'assessore, il comunicato

Di seguito la replica a firma del sindaco Mattia Salvioni e del capogruppo Ernesto Sellitto in difesa dell'operato di Patrizia Riva:

In relazione alla richiesta di dimissioni presentata a mezzo stampa dai gruppi consiliari di minoranza Prospettive per Merate - Panzeri Sindaco e Noi Merate - Perego Sindaco, il Sindaco Mattia Salvioni ed il gruppo consiliare di maggioranza ViviAmoMerate esprimono il loro pieno e totale sostegno all’assessora Patrizia Riva e, nel confermarle la fiducia nel ruolo che ricopre, intendono ribadire quanto segue.

Il bullismo è un problema grave che non può essere tollerato. L'Amministrazione comunale promuove la cultura del rispetto e dell'inclusione, contrastando ogni forma di violenza, e non può permettere né, tantomeno accettare, che il bullismo e il cyberbullismo intacchino il benessere e la crescita delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi.
Si ribadisce fermamente, se ve ne fosse bisogno, la condanna e il dispiacere per quanto avvenuto ai danni di un minore, così come chiaramente illustrato nella risposta alla interrogazione presentata dai gruppi consigliari di minoranza.

 

L'assessore Patrizia Riva, a sinistra, accanto al sindaco Mattia Salvioni

 

Risposta evidentemente travisata e strumentalizzata, che chiediamo venga pubblicata in maniera integrale, in modo che tutte e tutti ne abbiano contezza così da formulare giudizi su una base oggettiva. Si ribadisce inoltre che:

• La scuola si è tempestivamente attivata, mettendo in atto tutte le azioni previste e di sua competenza così come spiegato nel comunicato ufficiale pubblicato sulla stampa il 14 marzo 2025;

• La scuola agisce seguendo protocolli e proponendo progetti gestiti da personale qualificato e da specialisti anche esterni, come nel caso del progetto “Non cadere nella rete”;

• Qualora ne rilevi la necessità o l’opportunità, inoltre, la Scuola può convocare “l’Equipe a chiamata”, prevista dal protocollo d’intesa tra Comune e Istituto Comprensivo denominato “Piccoli passi”. Tale gruppo di lavoro comprende la c.d. “Figura filtro” della scuola, un rappresentante del consiglio di classe, l’Assistente Sociale del Comune di riferimento del minore ed eventualmente lo psicologo scolastico, affinché il singolo caso possa essere discusso ed esaminato da punti di vista diversi, secondo le rispettive professionalità e competenze;

• L’Amministrazione comunale agisce nel rispetto dei reciproci ruoli per sostenere la tutela dei minori, la prevenzione del bullismo, investendo risorse dedicate a progetti presentati dalla scuola che affrontano il problema alla radice. Si ricorda che da quest’anno sono stati rinforzati, accogliendo le richieste dell’Istituto Comprensivo, i servizi a disposizione delle scuole, finanziando l’inserimento della figura di uno psicopedagogista che affiancasse gli specialisti e gli insegnanti, per offrire un supporto ancora più efficace.
Sostenere che l’assessora Riva abbia sminuito l’accaduto è del tutto infondato, offensivo e non corrispondente alla realtà dei fatti come dimostrato dagli atti e dagli interventi già avviati dall’Amministrazione ed elencati nella risposta all’interrogazione.

Infine, per quanto riguarda le osservazioni circa la tempistica del Piano per il Diritto allo Studio, rimandiamo tutti gli approfondimenti alle risposte alla nuova interrogazione presentata dai gruppi consiliari di minoranza.

Si ritiene grave ed inopportuna la strumentalizzazione a scopi politici di un caso che coinvolge un minore e che avrebbe dovuto essere gestito nelle sedi e nei modi opportuni e non attraverso una mediatizzazione impropria e lesiva del rispetto dovuto alla persona del minore.

Il Sindaco
Mattia Salvioni

Il Capogruppo ViviAmoMerate
Ernesto Sellitto