Chiavari torna tra le destinazioni italiane consigliate dalla guida Lonely Planet, nella nuova edizione dedicata alla Liguria, uscita ad agosto 2025. La città viene nuovamente confermata tra le mete da non perdere, grazie al suo equilibrio unico tra bellezza paesaggistica, qualità urbana e dinamismo commerciale.
Il commento di Gianluca Ratto, assessore alla promozione della città
“Un riconoscimento significativo, che testimonia l’identità autentica e il fascino senza tempo della città, sempre più apprezzata anche dai viaggiatori internazionali – afferma l’assessore alla Promozione della città Gianluca Ratto -Non è la prima volta che Chiavari appare tra le pagine della celebre guida turistica, ma questa nuova menzione rafforza il ruolo della città come punto di riferimento nel panorama turistico ligure, e premia l’impegno continuo dell’amministrazione nella valorizzazione del territorio”.
Nella guida Chiavari si distingue grazie alla sua identità culturale, alla lunga storia urbana e commerciale, e alla capacità di conservare un’atmosfera autentica. Il centro storico, con i suoi portici, palazzi medievali e botteghe storiche, viene descritto come un luogo dove l’architettura racconta il passato e dove le tradizioni si proiettano nel presente. Viene valorizzata la vivacità delle piccole attività artigiane e sottolineata anche l’unicità del fronte mare. Infatti, a differenza di altre località liguri, Chiavari offre un lungo litorale accessibile, vivace e frequentato. Poi la ricchezza del centro storico con le sue chiese, musei ed architetture, luoghi di grande pregio, capaci di sorprendere anche il visitatore più esigente. Le piazze cittadine, come piazza Mazzini, piazza Fenice e piazza Matteotti, vengono descritte come spazi vivi, in equilibrio tra eleganza e quotidianità.
“Lonely Planet fotografa con precisione ciò che rende unica Chiavari: la sua capacità di essere vera. Continueremo a lavorare in questa direzione, con il lavoro di promozione turistica avviato negli ultimi anni che ci ha consentito di essere menzionati anche dall’autorevole rivista statunitense Forbes”, conclude Ratto.