Diventa sempre più aspra la polemica tra il sindaco di Alessandria e i sindacati, dopo la querela del primo cittadino per la questione Amag Mobilità.
La risposta dei sindacati
La parola adesso è passata ai tre segretari di Cgil, Cisl e Uil che chiedono al sindaco di continuare la via giudiziaria per risalire alla verità. “Il sindaco ci accusa di mistificare, fare cattiva informazione e, addirittura, di non tutelare la verità dei fatti. – scrivono i sindacati – Rifiutiamo fermamente l’accusa di essere ipocriti o in malafede. Se il tono è questo e il Sindaco ritiene suo dovere fare emergere la verità attraverso le vie legali, lo invitiamo formalmente a non ritirare la querela. Abbiamo piena fiducia nella magistratura e desideriamo che la verità sia pienamente accertata”.
Il sindaco Abonante ritira le querele
Passo indietro del sindaco di Alessandria Giorgio Abonante, dopo il vertice a Torino con il segretario regionale del Partito Democratico Domenico Rossi. Il primo cittadino di Alessandria ha infatti deciso di ritirare le querele che ha sporto nei confronti dell’assessore regionale al lavoro Elena Chiorino e a tutti i sindacati.
Intanto, nel tardo pomeriggio, con una nota ufficiale, la maggioranza in Comune ha risposto alla richiesta di dimissioni fatte dai rappresentanti del centrodestra in consiglio comunale: “Le richieste di dimissioni servono solo al centrodestra per fingere di esistere. Il Sindaco non si dimetterà perché ha il pieno appoggio della maggioranza che lo sostiene dalla campagna elettorale vinta fino ad oggi. Il nostro unico interesse è garantire alla Città e agli alessandrini equilibrio finanziario e miglioramento dei servizi. Il centrodestra invece si è dimostrato incapace di governare: cimiteri, mense scolastiche, parcheggi sono esempi delle scelte, o non scelte, che hanno sottratto alla città milioni di euro che potevano essere investiti in servizi migliori e a beneficio della collettività”.