Alessandria (AL)

Caso Amag Mobilità, i sindacati: “Il sindaco ritiri immediatamente le querele”

I sindacati chiedono al sindaco Abonante di ritirare immediatamente le querele. Sospesa ogni relazione sindacale con il Comune fino al ritiro della querela

Caso Amag Mobilità, i sindacati: “Il sindaco ritiri immediatamente le querele”

Le Segreterie provinciali di CGIL, CISL e UIL di Alessandria esprimono sdegno e condannano la decisione del sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante, di querelare le Organizzazioni sindacali in relazione al comunicato congiunto sottoscritto in Regione Piemonte sul caso Amag Mobilità.

I sindacati contro la decisione del sindaco

“Il gesto del Sindaco rappresenta un atto senza precedenti e inaccettabile nei rapporti tra istituzioni e parti sociali. Trasformare un confronto sindacale e politico in una questione giudiziaria è una deriva autoritaria e intimidatoria che colpisce il cuore stesso della democrazia e del dialogo sociale.
Un amministratore pubblico non può usare lo strumento della querela per mettere a tacere chi, nel pieno delle proprie funzioni, rappresenta i lavoratori e solleva criticità legittime e fondate.
Questo comportamento lede la libertà sindacale tutelata dalla Costituzione e mina la fiducia che dovrebbe unire istituzioni e rappresentanze sociali nella gestione dei beni pubblici e del lavoro”.

CGIL, CISL e UIL chiedono al sindaco Abonante di ritirare immediatamente le querele e di “porgere scuse pubbliche alle organizzazioni sindacali e ai lavoratori per un gesto sproporzionato e offensivo”.

“Solo un atto di responsabilità e di rispetto istituzionale potrà ristabilire le condizioni minime per un confronto civile e costruttivo. Ribadiamo che il documento oggetto di contestazione non conteneva alcun attacco personale né toni denigratori, ma semplicemente una legittima e doverosa presa di posizione a tutela dei lavoratori e del servizio pubblico”.

Le confederazioni Cgil, Cisl e Uil di Alessandria dichiarano che, fino a quando non verrà ritirata la querela, sospenderanno ogni relazione sindacale con l’Amministrazione comunale di Alessandria.

“Non intendiamo partecipare ad alcun tavolo istituzionale o confronto con chi ritiene di poter minacciare in sede giudiziaria chi rappresenta migliaia di lavoratrici e lavoratori. La nostra disponibilità al dialogo resta ferma, ma mai sotto ricatto e mai in presenza di un’azione giudiziaria che ha come unico effetto quello di inquinare il clima sociale e alimentare la sfiducia.

CGIL, CISL e UIL restano unite e compatte.

Le denunce non fermeranno la nostra voce, né spegneranno il nostro impegno per la verità, la trasparenza e la dignità del lavoro pubblico. Chiediamo rispetto. Pretendiamo confronto. Non accetteremo intimidazioni”.