Valmadrera (LC)

Cascina don Guanella, “Il sapere e il sapore 2.0”: una trentina le realtà educative coinvolte

"Abbiamo dato vita ad un vero e proprio laboratorio delle competenze, che ha consentito ai nostri piccoli ospiti di entrare in contatto con saperi semplici ma spesso sottovalutati, che hanno il potere di restituire sapore all’esistenza"

Cascina don Guanella, “Il sapere e il sapore 2.0”: una trentina le realtà educative coinvolte

A Cascina don Guanella si è concluso il progetto “Il sapere e il sapore 2.0”, che ha coinvolto una trentina di attività educative, attraverso un apprendimento basato sulle esperienze concrete e su laboratori di competenze.

Cascina don Guanella, “Il sapere e il sapore 2.0”: una trentina le realtà educative coinvolte

Cascina don Guanella è un progetto di agricoltura sociale per l’accoglienza e la cura, la formazione e l’inserimento lavorativo di minori e giovani a grave rischio di emarginazione. Il progetto rappresenta un modello locale storico e tradizionale delle cascine, un luogo di vita e di sviluppo socio economico a carattere familiare, in grado anche di fungere da efficace modello pedagogico e di inclusione sociale.

“Il sapere e il sapore 2.0”: questo è invece il titolo dell’iniziativa realizzata nel corso dell’anno 2025, e il suo significato profondo risiede proprio nel concetto che i “saperi” si apprendano anche attraverso esperienze concrete ricche di significato e l’utilizzo della multi-sensorialità, alla scoperta dei “sapori” appunto. “Abbiamo così dato vita ad un vero e proprio laboratorio delle competenze, che ha consentito ai nostri piccoli ospiti di entrare in contatto con saperi semplici ma spesso sottovalutati, che hanno il potere di restituire sapore all’esistenza”, spiegano dalla Cascina.

“Il sapere e il sapore 2.0” è stato reso possibile grazie al fondamentale contributo della Banca di Credito Cooperativa della Valsassina e della Fondazione Comunitaria del Lecchese. Sono state circa 30 le realtà educative coinvolte, fra queste le scuole dell’infanzia, scuole primarie e secondarie, ma anche oratori, centri diurni dedicati all’infanzia e all’adolescenza, servizi e progetti del territorio. Di particolare rilevanza la collaborazione con la Fism provinciale di Lecco.

Ma il sapere e il sapore 2.0 ha proposto anche momenti di partecipazione e di festa, con il coinvolgimento di numerosissime famiglie del territorio. “Abbiamo calcolato di avere superato abbondantemente gli obiettivi prefissati di 1.000 beneficiari nel complesso delle iniziative proposte”.

“Il servizio offerto ha inteso rispondere a bisogni eterogenei, seppur mantenendo un focus prioritario sui bambini delle scuole dell’infanzia e primarie – sottolineano gli organizzatori – Cascina don Guanella infatti si presta molto bene, data la sua genesi, la sua storia e la sua competenza, anche per ospitare forme di bisogno complesso riferito all’età dell’adolescenza e alle problematiche relative al disagio socio-relazionale”.

Due gli ambiti territoriali privilegiati, definiti anche con il coinvolgimento dei due Enti sostenitori e dell’Ufficio di Piano di Lecco: il territorio che da Lecco si sviluppa verso i comuni della sponda est del nostro lago e la Valsassina; il “Polo Lago”, ovvero i territori della sponda opposta al capoluogo e pertanto Valmadrera, Civate, Suello, Malgrate e d’intorni.

“Vogliamo sottolineare quest’ultimo aspetto del nostro progetto di fattoria didattica: alcuni operatori coinvolti, i “tecnici e operatori agricoli” di Cascina don Guanella, sono rappresentati proprio da quei ragazzi fragili che hanno potuto beneficiare del progetto ed acquisire sul campo competenze tecniche e umane adeguate, in una sorta di circolo virtuoso a cui fanno riferimento diversi autori fautori della “peer-education” – la chiosa – Si conclude così – per l’anno 2025 – un progetto che riteniamo abbia indicato la strada per un vero e proprio servizio, che nelle nostre intenzioni vorrebbe diventare stabile e sostenibile, rappresentando così un’ulteriore risorsa educativa a favore delle scuole, dei progetti educativi del territorio e, in definitiva, delle famiglie. A Cascina don Guanella coltiviamo speranze!”.