Bergamo (BG)

“Cara Santa Lucia”, la luce di scrittori e musicisti in un evento che punta anche a fare del bene

Alessandro Bottelli racconta la 14ª edizione del reading-concerto: si terrà il 14 dicembre nella chiesa dell'Adorazione delle Suore Sacramentine

“Cara Santa Lucia”, la luce di scrittori e musicisti in un evento che punta anche a fare del bene

Ogni anno, Santa Lucia porta con sé non solo l’attesa dei più piccoli, ma anche un prezioso carico di parole e musica da donare. La protettrice della vista, che nella notte tra il 12 e il 13 dicembre percorre la Bergamasca in groppa al suo asinello per premiare con giocattoli e dolci i bambini meritevoli, continua ad affascinare anche gli adulti.

Domani (domenica 14 dicembre), alle 16, la chiesa dell’Adorazione delle Suore Sacramentine di Bergamo ospiterà la quattordicesima edizione di “Cara Santa Lucia…”, il reading-concerto di beneficenza nato per sostenere i bambini meno fortunati e inserito nella rassegna “Come un sole che ci scalda nella notte – Sentieri musicali sulle tracce della Speranza” (ingresso con offerta libera e solo su prenotazione posti limitati al tel. 388.5863106).

L’iniziativa porta la firma di Alessandro Bottelli, poeta e autore più volte premiato a livello nazionale, scrittore di racconti e liriche, nonché direttore artistico della rassegna “Box Organi. Suoni e parole d’autore” a Lallio. L’abbiamo intervistato.

Quando e come è nata l’iniziativa?

«Nel dicembre del 2012. In un certo senso, affonda le radici in un altro progetto che avevo realizzato proprio in quell’anno in occasione della grande mostra dedicata a Carlo Ceresa all’Accademia Carrara. Per quell’esposizione avevo ideato un evento poetico-musicale e uno dei testi che avevo scritto era ispirato a un quadro di Santa Lucia dipinto da Ceresa, probabilmente per devozione privata. È un’immagine che mi aveva colpito profondamente, anche perché io ho una devozione personale verso la Santa, legata a vicende familiari che riguardano gli occhi. Quel testo fu poi musicato e quell’esperienza fu la scintilla da cui nacque l’idea di dedicare un’iniziativa intera proprio a Santa Lucia».

Marco Malvaldi

Perché dedicare l’evento non ai bambini, ma soprattutto agli adulti?

«Perché nel 2012, nel pieno di una crisi economica pesante, ho pensato che anche gli adulti avessero bisogno di un dono: parole di luce, appunto. Santa Lucia è amatissima dai bambini, certo, ma ho pensato che potesse essere altrettanto importante parlare ai grandi, offrire loro messaggi di speranza. Così ho chiesto a scrittori, poeti e musicisti di regalare un pensiero, un testo, qualcosa che potesse illuminare. E la risposta fu incredibile».

La poetesse Vivian Lamarque

Chi furono i primi autori a rispondere?

«Ricordo che arrivò davvero tantissimo materiale. Avevo testi di (…)

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