Gorgonzola (MI)

Cambia il regolamento del Famedio: anche quest’anno nessun iscritto

Il nuovo testo approvato in Consiglio comunale prevede tre novità sostanziali

Cambia il regolamento del Famedio: anche quest’anno nessun iscritto

Una modifica decisiva al regolamento per onorare i cittadini che hanno contribuito alla crescita civile e sociale della città di Gorgonzola. Per il secondo anno consecutivo, il Famedio resterà senza nuovi iscritti. Ma se nel 2024 lo stop fu causato da una spaccatura politica sulle candidature proposte, quest’anno la pausa ha motivazioni diverse: è frutto della riforma regolamentare voluta dal Consiglio comunale, che entrerà ufficialmente in vigore con l’edizione del 2026.

Le tre modifiche al regolamento

Cambia radicalmente la struttura del Famedio, non sulla qualità dei cittadini che devono essere iscritti o sulle modalità di presentazione delle domande.

ha spiegato la sindaca Ilaria Scacabarozzi.

Sono tre le principali novità introdotte. Anzitutto, sarà necessario attendere almeno cinque anni dal decesso prima di poter proporre un nome. In secondo luogo, le iscrizioni saranno limitate a un massimo di tre ogni cinque anni, con l’obiettivo di restituire maggiore solennità e ponderazione alla selezione. Infine, le candidature respinte potranno essere ripresentate solo dopo un intervallo di dieci anni.

L’approvazione in Consiglio comunale

Il nuovo regolamento ha ottenuto il voto favorevole di Fratelli d’Italia, con il consigliere Fabio Iannotta che ha partecipato attivamente alla sua stesura. Secondo il consigliere Walter Baldi, invece, la revisione nasce dalla contestata candidatura del maresciallo Mauro Parolini, proposta nel 2024 e osteggiata dalla maggioranza.

A rassicurarlo è intervenuto il presidente del Consiglio comunale, Filippo Stucchi (Pd):

Se Baldi è convinto di questo, sarò io stesso a presentare la candidatura di Parolini non appena sarà possibile farlo.

ha detto.

Il nuovo corso del Famedio segna una svolta nei criteri commemorativi della città, ma lascia aperte le tensioni politiche che da mesi accompagnano le scelte sui nomi da onorare. Un cambiamento che punta a ridefinire non solo le modalità di selezione, ma anche il senso stesso della memoria pubblica gorgonzolese.