Cornaredo (MI)

Bus già pieni, corse saltate: l’avventura quotidiana per raggiungere scuola

Le segnalazioni dei genitori a fronte delle, croniche, problematiche sul servizio di trasporto pubblico locale

Bus già pieni, corse saltate: l’avventura quotidiana per raggiungere scuola

Una quotidiana e ben poco simpatica avventura quotidiana per raggiungere la scuola.
E’ quello che denunciano i genitori degli studenti che usufruiscono del trasporto pubblico locale per raggiungere gli istituti superiori rhodensi.

Trasporto pubblico locale

«Da mesi la mia famiglia è costretta a subire un grave e continuativo disservizio da parte di ATM sulla tratta Brughiera di Bareggio – Rho, abitualmente utilizzata da mia figlia per raggiungere l’I.T. “Mattei”» segnalano i genitori di una studentessa residente a Bareggio.
La missiva, inviata ai referenti di Città Metropolitana, riporta anche uno degli ultimi episodi avvenuti sulla linea 431, che dai comuni dell’ex Statale 11 porta sino a Passirana di Rho, avvenuto a metà novembre.

L’ultima segnalazione

«Mia figlia alle era regolarmente presente alla fermata di via Milano a Cornaredo. Alle 7:19 è transitato il “bus 431 Passirana”, direzione Rho già in ritardo e, fatto ancor più grave, ha aperto le porte in mezzo alla strada senza accostarsi alla fermata. Son riuscite a salire due forse tre persone; subito dopo l’autista ha richiuso le porte e proseguito, saltando di fatto la fermata, nonostante la presenza visibile di altri utenti in attesa, tra cui mia figlia. Si tratta di un comportamento estremamente grave, che espone i passeggeri — e in particolare i minorenni — a un disservizio ingiustificabile e potenzialmente pericoloso».
La fermata «saltata» e la necessità di attendere il successivo bus delle 7 e 33 ha comportato poi l’ingresso in ritardo a scuola, con mancata ammissione alla lezione della prima ora e relativa segnalazione di ritardo sul registro elettronico.
Dallo staff dell’assessore Arianna Censi, delegata alla Mobilità del Comune di Milano, dopo la richiesta di chiarimenti ad Atm è giunta la risposta al reclamo dei genitori.
«Nello specifico dell’episodio ATM, sentito il subaffidatario, ha verificato che il bus risulterebbe arrivato in orario alle 7:23 alla fermata indicata, dove ha trovato un altro bus di un altro vettore, per cui non è riuscito ad incanalarsi completamente nell’area di fermata. Una volta aperte le porte, arrivato già quasi completamente pieno, ha fatto salire a bordo i passeggeri fino al massimo consentito per la sicurezza, per poi ripartire. Ci hanno inoltre assicurato che il conducente è stato sensibilizzato sulla necessità di attendere qualche istante in più nel caso di pieno carico, per fare capire alle persone in attesa a terra che non è possibile fare salire altri utenti, e di avvisare sempre l’ufficio del “controllo esercizio” per segnalare questi casi.Rammaricandoci per quanto avvenuto, le assicuriamo che in generale le aziende affidatarie e subaffidatarie del servizio sono impegnate in una campagna straordinaria di reclutamento di nuovi autisti che ci auguriamo possa risolvere i problemi relativi alla perdita di alcune corse con conseguenti irregolarità e riempimenti anomali».

Ritardi e corse saltate

Il fatto avvenuto a Cornaredo non è certo l’unico disservizio registrato sulla linea, e soprattutto non il primo, con il problema che di anno in anno, di studente in studente, si ripete.
Ritardi quotidiani, corse saltate, autobus che non effettuano le fermate programmate, lasciando in particolare gli studenti minorenni privi di alternative immediate e in situazione di forte disagio sono le principali problematiche denunciate da anni.
«Dopo avere ricevuto per conoscenza l’ennesima lettera di un cittadino che evidenziava i continui disservizi del trasporto pubblico, in questo caso sulle linee 431 e 433 che collegano Bareggio a Rho, ho inviato l’ennesima PEC agli Enti competenti sollecitando l’adozione in tempi rapidi di provvedimenti per migliorare la situazione – ha commentato il sindaco di Bareggio Linda Colombo – .Il cittadino ha segnalato, ancora una volta, corse che saltano senza tempestiva comunicazione, ritardi e problemi di sovraffollamento che rendono impossibile salire a bordo dei mezzi.Mi auguro che le risposte di chi di dovere vadano oltre la semplice constatazione che “c’è carenza di personale”. Ho rinnovato anche la richiesta di un appuntamento, che sto attendendo invano da ormai un anno, con l’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale. Aspettiamo speranzosi…»