Brescia: proseguono gli interventi di ristrutturazione del centro accoglienza di via Corridoni.
Gli interventi a Brescia
Continuano i lavori di ristrutturazione del centro di accoglienza per le persone e i nuclei in condizioni di elevata marginalità sociale di via Filippo Corridoni 9. La struttura portante in cemento armato è stata ultimata e sono in fase di completamento i muri perimetrali, l’impianto idrico sanitario e la copertura. Sono state avviate, inoltre, le opere preliminari per la posa delle pareti interne in cartongesso. Al sopralluogo al cantiere erano presenti l’Assessore ai Lavori Pubblici Valter Muchetti, l’Ing. Silvia Foini, Responsabile del Settore Edilizia Civile Sociale e Adeguamento Sismica, e l’arch. Antonella Barbaro, Responsabile Unico del Progetto.
Tempistiche
I lavori, iniziati il 15 luglio 2024, saranno conclusi entro la primavera 2026 e consentiranno di implementare il servizio di accoglienza, mettendo a disposizione alloggi temporanei per un massimo di 32 persone adulte in situazione di marginalità o che rischiano questa condizione, per poter avviare percorsi di autonomia, con spazi e servizi comuni. La nuova struttura sarà facilmente modificabile per accogliere il maggior numero di persone o di nuclei familiari e per rispondere prontamente a differenti necessità.
Costi
L’intervento, del costo complessivo di 2.170.000 euro (960mila finanziati con risorse del Comune di Brescia, 710mila tramite Pnrr e 500mila con un contributo di Fondazione Cariplo), ha richiesto la demolizione e la successiva ricostruzione della struttura preesistente: un prefabbricato su un unico piano realizzato alla fine degli anni ‘90, con camere doppie e triple prive di servizi igienici, alcuni piccoli spazi comuni, una portineria, una locale mensa con cucina e spazio per i tavoli, un vano tecnico e una batteria di servizi igienici con docce separate. L’area esterna verde, di pertinenza al fabbricato, non era attrezzata e non era presente il servizio lavanderia. Sia le strutture portanti dell’edificio, sia gli impianti e le finiture si trovavano in avanzato stato di degrado. La copertura e i pannelli prefabbricati perimetrali erano scarsamente isolati e gli infissi esterni non soddisfacevano i criteri minimi di tenuta all’acqua e all’aria e non erano termicamente isolati.
Il nuovo edificio, che sarà dotato di adeguati impianti per l’energia elettrica e per il riscaldamento, disporrà di almeno dieci posti letto in più, di un locale guardiania in diretta comunicazione con una delle camere, di uno spazio cucina-mensa opportunamente dimensionato, di uno spazio ufficio dotato di un bagno separato, di un locale lavanderia e di un ambiente polifunzionale, per una superficie coperta di 884,19 metri quadrati e per una superficie lorda di pavimento pari a 818,65 metri quadrati.