Bilancio di previsione: il comune aumenta gli investimenti nonostante i tagli.
Il punto sul bilancio di previsione
Nonostante i tagli dei trasferimenti dal Governo e l’aumento del costo della vita il bilancio di previsione 2026-2028 risulta essere positivo riuscendo a proteggere i servizi ai cittadini, a sostenere le politiche sociali e per la casa, educative, ambientali e rilancia gli investimenti strategici (107,9 milioni solo nel 2026).
“Il Bilancio nasce in un contesto economico complesso, segnato dagli effetti dell’inflazione e dal progressivo incremento dei costi legati ai rinnovi contrattuali del personale e ai servizi pubblici – fanno sapere dall’Amministrazione comunale – . In un quadro nazionale che impone ai Comuni un’attenta gestione delle risorse e nuove manovre di contenimento della spesa, Brescia conferma la propria solidità finanziaria e la capacità di garantire l’erogazione dei servizi fondamentali senza riduzioni e senza aumenti di imposte. L’Amministrazione ha scelto di costruire un bilancio dinamico, orientato all’obiettivo prioritario di salvaguardare il livello e la qualità dei servizi, anche a fronte dei tagli alla parte corrente imposti dalle misure di spending review: circa 889 mila euro nel 2026, 895 mila euro nel 2027 e 1,23 milioni nel 2028”.
I numeri
“Entrando nel merito delle previsioni 2026, nel complesso, le entrate correnti sono stimate in 368,7 milioni di euro (155,4 da tributi, 52,7 da trasferimenti, 160,5 da entrate extratributarie). Queste risorse consentiranno, anche per il prossimo anno, di mantenere elevato il livello dei servizi. L’indice di autonomia tributaria e tariffaria, che misura quanta parte delle entrate correnti deriva da risorse proprie tributarie ed extratributarie, è pari all’85,7%, in quanto l’incidenza dei trasferimenti correnti è del 14,3% – hanno fatto sapere – . Per quanto riguarda la composizione delle entrate tributarie, oltre il 91% del gettito di questa tipologia di entrata è rappresentato da tre voci: Imu per 68,4 milioni (47%,), 28,5 milioni (19,6%) per addizionale Irpef, 35,8 milioni per la Tari (24,6%), stanziata nello schema iniziale in misura pari al dato 2025, in attesa della deliberazione che sarà sottoposta al Consiglio comunale a copertura del piano finanziario del servizio igiene urbana (al cui finanziamento è vincolata per legge). Le entrate correnti extratributarie, previste complessivamente in 160,5 milioni di euro, sono costituite dai proventi derivanti dalla gestione di beni e servizi (36,3 milioni), dalle entrate derivanti dall’attività di controllo e repressione degli illeciti (22,5 milioni, di cui 21,3 milioni del settore Polizia locale ed i restanti in materia edilizia, energetica e paesaggistica), dai redditi di capitale compresi i dividendi (86 milioni) e da altre entrate correnti”.
“La previsione di spesa corrente per il 2026 sarà pari a 378,6 milioni di euro. Di questi, 218,5 milioni saranno destinati a missioni di primaria importanza quali diritti sociali, politiche sociali e famiglia (72,8 milioni), istruzione e diritto allo studio (51,4 milioni), sviluppo sostenibile, tutela territorio e ambiente (49,1 milioni), trasporto pubblico locale (45,2 milioni). Gli investimenti previsti per il 2026 – hanno poi specificato – pari a 107,9 milioni di euro (erano 95,6 nel 2025), riguarderanno fra gli altri i capitoli di manutenzione straordinaria e l’adeguamento antisismico degli edifici scolastici (18,3 milioni), manutenzione straordinaria e il consolidamento delle strade, dei marciapiedi, dei guard rail e dei ponti (17,1 milioni), edilizia abitativa pubblica (9 milioni), manutenzione straordinaria del verde e le opere di sicurezza idraulica (6,5 milioni), manutenzione straordinaria degli edifici pubblici e dei cimiteri (5,9 milioni), adeguamenti normativi degli impianti sportivi (4,8 milioni), mobilità sostenibile e il trasporto pubblico (3 milioni), messa in sicurezza e la bonifica di aree pubbliche inquinate (2,5 milioni) e vari interventi su edifici monumentali (1 milione)”.