La prima di un ciclo di tre lezioni, per acquisire informazioni preziose, ma anche confrontarsi e condividere fatti ed episodi che possano essere utili anche ad altri.
Lezione antitruffe al centro anziani
Sala piena ieri pomeriggio, mercoledì 10 dicembre, nella sede dell’associazione “Sempre giovani” di Agrate Brianza. Qui era in programma la prima di un ciclo di lezioni volute espressamente dall’Amministrazione comunale. Un vero e proprio corso antitruffa.
In “cattedra” comandante della Locale e brigadiere dei Carabinieri
Presenti al primo incontro l’assessore alle Politiche sociali, Benedetta Missaglia (che ha spiegato i motivi e gli obiettivi che il corso si prefigge), il comandante della Polizia locale Gioacchino Lorenzo, e il brigadiere Maimone per la stazione dei Carabinieri di Agrate.
Distribuito anche un vademecum con utili consigli
Vademecum alla mano, distribuito per l’occasione, i presenti hanno potuto ascoltare i consigli dei due esperti rispetto alle tipologie più diffuse di truffe, comprese le ultime che sfruttano anche l’intelligenza artificiale.
Prima regola: mai aprire la porta di casa agli sconosciuti
Comandante della Locale e brigadiere hanno innanzitutto ribadito la prima e fondamentale regola: non aprire, mai, la porta di casa agli sconosciuti.
Nessun funzionario è autorizzato a chiedere soldi
Ricordando che nessuna istituzione ed ente pubblico manda propri funzionari per riscuotere denaro porta a porta.
Chiamare sempre il 112
“In caso di dubbio – hanno sottolineato – non fatevi alcuno scrupolo a chiamare il 112. Siamo sempre a disposizione per rispondere a qualsiasi domanda. E, se necessario, ad intervenire tempestivamente”.
Truffatori porta a porta sempre cortesi e ben vestiti
I due esperti hanno poi ricordato che i truffatori porta a porta si presentano sempre in modo molto cortese, ben vestiti, per catturare la fiducia dell’interlocutore. Spesso hanno anche carpito informazioni personali per rassicurare la vittima sulle loro buone intenzioni.
Truffe telefoniche: interrompere prima possibile la telefonata
Un capitolo a parte meritano le sempre più frequenti truffe telefoniche, orchestrate da veri e propri professionisti in grado di riprodurre voci dei famigliari e di tenere occupate contemporaneamente le linee del telefono di casa e del cellulare. Anche in quel caso il suggerimento è interrompere la comunicazione e contattare le forze dell’ordine, declinando qualsiasi appuntamento o incontro proposto dall’interlocutore dall’altra parte della cornetta.
Nessuna confidenza agli sconosciuti incontrati in strada
Nessuna confidenza nemmeno a “chi finge di incontrarvi casualmente per strada, a chi propone di controllare banconote e oro a chi offre facili guadagni”.
Mai vergognarsi, può accadere a chiunque
Infine, nel caso in cui la truffa sia andata a segno, mai sentirsi in difetto, in torto. Mai provare senso di vergogna, perché nessuno è immune ai raggiri, sempre più sofisticati. L’importante è chiedere subito aiuto ai famigliari e alle forze dell’ordine.
Nei prossimi mesi altri due incontri
Il ciclo di incontri prevede altri due appuntamenti, per approfondire alcuni temi specifici delle truffe, che si terranno nel nuovo anno.
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