Lombardia

Agricoltura lombarda in crescita nel primo semestre 2025

«Questi risultati confermano la solidità del settore agricolo lombardo - ha sottolineato Gian Domenico Auricchio, presidente di Unioncamere Lombardia - grazie soprattutto al gradimento crescente che i nostri prodotti di eccellenza incontrano in tutto il mondo: in un momento di difficoltà della domanda mondiale, le esportazioni agroalimentari lombarde tengono ancora con incrementi anche significativi per i prodotti lattiero-caseari e le carni lavorate e conservate. Dobbiamo proseguire sulla strada della valorizzazione del nostro patrimonio agroalimentare».

Agricoltura lombarda in crescita nel primo semestre 2025

Segnali positivi dall’agricoltura lombarda, nel primo semestre 2025, anche se in un settore che evidenzia nette distinzioni. E’ quanto emerge dall’indagine promossa da Unioncamere Lombardia e Regione Lombardia.

Agricoltura lombarda in crescita secondo l’indagine di Unioncamere e Regione

Gli imprenditori intervistati segnalano, infatti, una crescita del fatturato su base annua nel 37% dei casi, a fronte del 23% che indica una diminuzione. Inoltre, l’indice di redditività raggiunge il livello più elevato degli ultimi anni, nonostante l’accelerazione dei costi (in particolare degli animali da allevamento) e grazie al buon andamento delle quotazioni, soprattutto nella zootecnia. La spinta dell’export agroalimentare continua a trainare il settore, con una crescita in valore nel primo semestre pari all’8,8%, in un contesto di stagnazione delle esportazioni regionali e nazionali.

Il traino del comparto lattiero-caseario

L’andamento complessivo è influenzato dal buon risultato del comparto lattiero-caseario, grazie alle quotazioni elevate dei formaggi, mentre scendono le quantità di latte consegnate. Positiva anche la redditività del settore suinicolo, mentre la situazione è più altalenante nel comparto delle carni bovine per il persistere di problemi legati a costo e reperibilità dei capi da ristallo. Per quanto riguarda le coltivazioni, l’andamento meteo ha consentito, secondo le prime stime, un miglioramento delle rese dei cereali rispetto al 2024, ma le valutazioni degli agricoltori sulla redditività, subiscono l’effetto dell’andamento dei prezzi, così come nel vitivinicolo incide quello del calo della domanda.

«L’agricoltura lombarda, in un sistema agro-alimentare di rilievo, sta dimostrando ancora una volta di essere un presidio economico e sociale irrinunciabile – ha commentato Alessandro Beduschi, assessore all’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste di Regione Lombardia – non solo perché genera valore e occupazione, ma perché tiene insieme identità e sicurezza alimentare in un contesto internazionale segnato da tensioni geopolitiche, instabilità commerciali e transizioni climatiche sempre più rapide. Per questo, il nostro dovere istituzionale è continuare a difendere il lavoro degli agricoltori con scelte concrete, capaci di dare certezze a chi investe e innova ogni giorno nei campi e nelle stalle lombarde».

«Questi risultati confermano la solidità del settore agricolo lombardo – ha sottolineato Gian Domenico Auricchio, presidente di Unioncamere Lombardia – grazie soprattutto al gradimento crescente che i nostri prodotti di eccellenza incontrano in tutto il mondo: in un momento di difficoltà della domanda mondiale, le esportazioni agroalimentari lombarde tengono ancora con incrementi anche significativi per i prodotti lattiero-caseari e le carni lavorate e conservate. Dobbiamo proseguire sulla strada della valorizzazione del nostro patrimonio agroalimentare».