Chivasso (TO)

Addio all’ex Consorzio Agrario: in via Po un centro commerciale

In arrivo Burger King, Tigotà e KiK

Addio all’ex Consorzio Agrario: in via Po un centro commerciale
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Inaugurato nel ventennio alla presenza del Duce, l’ex Consorzio Agrario di via Po a Chivasso si prepara a diventare un cumulo di macerie.

Addio all’ex Consorzio Agrario

Abbandonato da tempo, negli anni è diventato uno dei simboli del degrado cittadino: rifugio per senzatetto (tra topi, piccioni e zecche) è stato al centro di innumerevoli polemiche sollevate dai «vicini», stanchi anche di vedere (e respirare) l’amianto presente sulle coperture.
Ora, dopo tanti anni di tentativi di riqualificazione dell’area (e cancellato l’uso residenziale - nel 2011 era stata autorizzata la costruzione di 70 alloggi) si potranno recuperare gli spazi abbandonati.
Una pagina storica della città si chiude quindi definitivamente: la sede dell’ex Consorzio Agrario di via Po, simbolo del passato agricolo e produttivo del territorio, dovrà infatti essere demolita per lasciare spazio a un nuovo e moderno centro commerciale. La notizia è ufficiale e segna l’inizio di una trasformazione urbanistica importante che interesserà tutta l’area.

In via Po un centro commerciale

Grazie alla caparbietà dei proprietari e alla disponibilità dell’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Claudio Castello, l’intervento atteso da anni prevede la completa riqualificazione dell’area oggi occupata dall’edificio fatiscente del Consorzio. Il nuovo complesso commerciale ospiterà un Burger King, una delle più note catene di ristorazione veloce al mondo, oltre ad altri due esercizi commerciali e servizi, pensati per offrire un punto di riferimento moderno per lo shopping, per il tempo libero dei cittadini di Chivasso e dei comuni limitrofi e per la creazione di nuovi posti di lavoro.
Anche se manca l’ufficialità, si fanno i nomi di Tigotà (cosmetici e prodotti per la cura della persona e della casa) e KiK (abbigliamento, accessori e articoli per la casa).
Il progetto, affidato a un importante studio tecnico di Chivasso, è stato sviluppato con l’obiettivo di integrare funzionalità, estetica e sostenibilità. Tra le priorità vi sono la valorizzazione dell’area, il miglioramento della viabilità circostante e la creazione di spazi accessibili e fruibili per tutta la comunità. Il progetto va a completare un quartiere della città che sarà in continuo sviluppo anche con la realizzazione della casa della comunità con accesso da via Basso.

È prevista inoltre la realizzazione di un ampio parcheggio, pensato per garantire un facile accesso e una fruizione agevole dell’intero centro e area urbanistica. L’obiettivo è creare un polo attrattivo che possa generare nuovo movimento commerciale, opportunità lavorative e un rinnovato slancio economico per la zona.

La storia dell'area

Per decenni, il Consorzio Agrario ha rappresentato un punto di riferimento per il mondo agricolo locale, testimone della vocazione rurale di Chivasso e del suo legame con il territorio. Da anni, tuttavia, era in stato di abbandono, la committenza ha tentato di tutto per la ricerca di una destinazione consona e attinente alla zona urbanistica; la sua demolizione segna non solo la fine di un’epoca, ma anche l’inizio di una nuova visione urbanistica più orientata al futuro.

Nelle ultime settimane è partita la bonifica dell’area (seguendo tutte le prescrizioni della Soprintendenza, che ha richiesto anche saggi archeologici per la possibile presenza delle antiche mura cittadine) mentre la demolizione vera e propria è prevista nei mesi estivi: con essa prenderà ufficialmente il via una delle operazioni di rigenerazione urbana più significative degli ultimi anni sul nostro territorio.

«Chivasso cambia volto - spiegano i promotori del progetto - guardando avanti: tra memoria e innovazione, la città si prepara a un nuovo capitolo della sua storia».