La comunità di Bedizzole piange la scomparsa di Ugo Venturelli, per tutti semplicemente “Cinzio”, che alle prime ore di sabato si è spento. Classe 1927, con i suoi 98 anni, Cinzio era l’ultimo partigiano delle Fiamme Verdi del Gruppo “don Riccardo Vecchia” di Bedizzole. Se n’è andato serenamente, quasi addormentandosi, dopo aver condotto una lunga vita di impegno, testimonianza e fede salda.
Ugo Venturelli, medaglia d’argento
I funerali di Cinzio si sono svolti lunedì nella chiesa parrocchiale di Santo Stefano in Bedizzole, dove la comunità ha potuto salutarlo per l’ultima volta. Ugo Venturelli è stato fino all’ultimo un combattente di quella che lui chiamava “buona battaglia”, conservando i valori che lo avevano animato fin da giovane. Le Fiamme Verdi – formazioni partigiane di ispirazione prevalentemente cattolica, nate in provincia di Brescia nel novembre 1943 – nel salutarlo gli hanno affidato il compito di salutare i compagni volati lassù e il suo amatissimo Don Riccardo Vecchia. Quella di Cinzio è stata una testimonianza concreta, fatta di opere più che di parole. Egli ha accompagnato, servito e onorato la comunità bedizzolese per tutta la sua lunga vita. Non ha mai mancato di far sentire la sua presenza alla famiglia, ai nipoti e agli amici e alla sua amata Masciaga, dove molto si è speso per il Santuario. Infrangibile, poi, il suo legame con le Fiamme Verdi del paese. Cinzio, infatti, non ha mai mancato di sostenere e difendere i valori partigiani lungo tutti gli ottant’anni di libertà che i combattenti e i caduti hanno donato all’Italia. Il suo contributo, fiero e gioviale, gli è valso la decorazione della medaglia d’argento FIVL di patriota.