Chivasso (TO)

ACLI, la «Carovana della pace» lunedì 24 farà tappa a Chivasso

L'iniziativa promossa dalle ACLI Nazionali sta attraversando l’Italia per portare un messaggio forte: la pace è un diritto universale

ACLI, la «Carovana della pace» lunedì 24 farà tappa a Chivasso

Lunedì 24 novembre la Città di Chivasso accoglierà la «Carovana della Pace – Peace at Work», iniziativa promossa dalle ACLI Nazionali che sta attraversando l’Italia per portare un messaggio forte e condiviso: la pace è un diritto universale, e il lavoro ne è uno dei pilastri fondamentali.

ACLI, la «Carovana della pace» lunedì 24 farà tappa a Chivasso

Partita da Palermo lo scorso 2 settembre, la Carovana sta percorrendo migliaia di chilometri, toccando città grandi e piccole, coinvolgendo associazioni, scuole, istituzioni e cittadini. Il suo viaggio si concluderà il 15 dicembre a Strasburgo, ma prima farà tappa a Chivasso, scelta come punto di riferimento per la Città Metropolitana di Torino.

La marcia e il convegno

La giornata inizierà alle 9.30 in piazza Dalla Chiesa, dove si raduneranno cittadini, studenti e associazioni. Due bus della Carovana faranno da simbolo itinerante del messaggio di pace. Alle 10, partirà la marcia che attraverserà le vie del centro cittadino fino a raggiungere il Teatro dell’Oratorio.

Qui, alle 10.30, si aprirà il convegno «Peace at Work», con i saluti istituzionali del presidente del Circolo ACLI di Chivasso Francesco Laterza, del sindaco Claudio Castello e del vescovo di Ivrea Monsignor Daniele Salera. Seguiranno interventi di rilievo sul tema «Non c’è pace senza lavoro, non c’è lavoro senza pace», con voci provenienti dal mondo sindacale, dal Comitato Pace e dalle ACLI provinciali. Un momento di riflessione sarà dedicato anche al dialogo interreligioso, con il coinvolgimento delle chiese cristiane e islamiche presenti sul territorio.
La conclusione sarà affidata a Raffaella Dispenza, vicepresidente vicaria delle ACLI Nazionali, che tirerà le fila di una mattinata intensa e partecipata.

A chiudere simbolicamente la giornata, intorno alle 12.30, si terrà la messa a dimora di due alberi di ulivo, a pochi passi dal teatro.

Un itinerario dal valore simbolico

Lo stesso itinerario, partito da Palermo il 2 settembre e che proseguirà sino a Strasburgo ove arriverà il 15 dicembre, ha un valore simbolico: «Creare un filo che raccolga la volontà dei cittadini a lavorare per la pace, perché tutti vogliamo essere artigiani di pace».

La tappa Chivassese sarà la sessantaduesima del percorso (su una settantina previste) un filo quindi che ha attraversato tutte le regioni italiane dove la presenza delle ACLI è segno di impegno e di lavoro per la promozione sociale nei confronti dei più deboli.

Una presenza che oggi si esprime attraverso un sistema capillare che comprende: Patronato ACLI, CAF ACLI, ENAIP istruzione professionale, IPSIA, IREF, FAI, Movimento tutela consumatori, ACLI Famiglia, CTA turismo, Fondazione «Achille Grandi», FAP ACLI, US ACLI, Arte Spettacolo, ACLI Terra, Coordinamento Donne, ACLI Colf, Giovani delle ACLI e Casa ACLI.

In ognuna di queste tappe la carovana ha trovato una partecipazione di popolo che ha arricchito l’esperienza aclista con un contatto «fisico», con quello strato di persone oggi tanto dimenticato dal mondo politico, portando un’istanza di pace che proviene dalle viscere della gente comune.

A Strasburgo potrà quindi portare un appello a questa Europa un po’ assente e così lontana per un impegno fattivo che sappia intraprendere una nuova stagione di dialogo e disarmo ispirata allo spirito di Helsinki.

Il commento del sindaco Castello

«La Carovana della Pace – ha commentato Castello – rappresenta un’occasione preziosa per riaffermare il nostro impegno come comunità verso un mondo più giusto, equo e solidale. In un inquietante momento storico segnato da conflitti e disuguaglianze, è fondamentale che le istituzioni locali si facciano promotrici di messaggi di pace, di dialogo e di inclusione. Crediamo che la pace non sia solo assenza di guerra, ma anche diritto al lavoro dignitoso, all’istruzione, alla salute, alla libertà. Per questo, come amministrazione, siamo orgogliosi di accogliere questa iniziativa e di camminare insieme ai cittadini, alle associazioni e alle scuole, in una giornata di partecipazione e consapevolezza, in cui Chivasso dimostrerà ancora una volta di essere una città aperta, accogliente e attenta ai valori della democrazia e della giustizia sociale».