A Meina si è parlato di Intelligenza artificiale con il direttore delle tecnologie informatiche Istat
L'incontro ha visto la partecipazione del sindaco, Giancarlo Blangiardo.

Al Canton Balin di Meina si è parlato di Intelligenza artificiale con Massimo Fedeli, direttore centrale per le tecnologiche informatiche Istat.
Intelligenza artificiale a Meina: l'incontro al Canton Balin con l'esperto dell'Istat
L’avvento dell’intelligenza artificiale sta modificando il nostro vivere nel mondo e molte attività ad esso connesse. Se ne è parlato a Meina nel salone delle conferenze del Canton Balin, sabato 17 maggio nel corso di un incontro sul tema: “L’Intelligenza artificiale cambia il mondo… ma siamo pronti a capirla davvero?” L’ introduzione è stata affidata al sindaco Gian Carlo Blangiardo. L’esperto Massimo Fedeli, Direttore Centrale per le tecnologie informatiche Istat e responsabile del programma PNRR relativo al Catalogo Nazionale Dati, ha illustrato in che modo la nuova frontiera della tecnologia sta rivoluzionando le nostre vite con implicazioni dal punto di vista psicologico, sociale e culturale. «Per comprendere la A.I. dobbiamo prendere in considerazione questi tre livelli - ha affermato Fedeli - e cercare di comprendere i nuovi paradigmi che essa ci propone. I livelli riguardano i dati, le competenze che indicano quanto le persone sono in grado di capire e le infrastrutture utili al suo uso». Lo studio dell’A.I. parte dal 1940 con fasi alterne di applicazione di capacità elaborative su un altissimo numero di dati, che necessitano di una capacità di valutazione per tramutarli in numeri di qualità. Curiosa la componente della simulazione degli atteggiamenti umani, per la quale non si può progettare la pigrizia della natura dell’uomo. Tra gli aspetti negativi da prendere in considerazione vi è quello che può riguardare l’erosione della responsabilità. Servono professionisti con competenze informatiche, affiancati da uno psicologo.