Sgombriamo subito il campo… i complotti delle scie chimiche li lasciano ai complottisti, però giornate come quella di oggi evidenziano come il nostro cielo sia ormai divenuto una sorta di autostrada aerea e ciò qualche conseguenza la avrà pure….
Mai viste tante scie in una volta sola
Oggi, martedì 28 ottobre 2025, è stata infatti una giornata bellissima e calda, impossibile non uscire di casa, molti, peraltro, erano in giro per la sistemazione delle tombe di famiglia, nei due cimiteri cittadini. Ebbene come non notare che il cielo, principalmente sereno, era solcato dalle scie degli aerei, tre, anche quattro, in moto contemporaneamente, mentre diverse altre scie “degradate” velavano il cielo di striature.
Alcune di queste scie scompaiono quasi subito, altre, e ce ne siamo accertati, rimangono ore, allargandosi progressivamente. Dipende dall’altezza dei velivoli e dalle condizioni di temperatura ed umidità dell’atmosfera. Le foto lo testimoniano.
GUARDA LA GALLERY (4 foto)

Martedì 28 ottobre

Martedì 28 ottobre

Lunedì 27 ottobre. due scie su piazza Cavour

Martedì 28 ottobre
Centinaia di voli al giorno sulle nostre teste
I tre aeroporti più vicini: Caselle, Linate e Malpensa smistano ogni giorno circa 900 voli di media, tra atterraggi e decolli. Non tutti passeranno sulle nostre teste, ma nel conto non abbiamo messo Orio al Serio, che tra decolli e atterraggi processa ogni giorno mediamente un altro centinaio di voli e qualcuno passa per forza anche dal nostro spazio aereo.
Non è esagerato stimare che ogni giorno volino da 300 a 500 jet di linea sopra al Vercellese.
Le scie sono vapore acqueo, ma più o meno sulla stessa traiettoria si disperdono i residui inquinanti della combustione dei carburanti.
Senza contare che queste velature, in così gran numero, finiscono per “sporcare” il cielo.
Peraltro si stima che volare produca circa 285 grammi di CO2 per ogni passeggero per ogni chilometro percorso. L’inquinamento delle auto è molto superiore nel complesso, ovviamente, ma c’è di che meditare.