Il fenomeno dello smog in Ciociaria non è nuovo: per il settimo anno consecutivo Ceccano guida la classifica negativa tra i comuni ciociari. La città segna un nuovo record negativo: per il cinquantesimo giorno nell’anno le polveri sottili Pm10 superano i limiti consentiti. Anche Frosinone Scalo e Cassino hanno superato la soglia “fuorilegge” di 35 giornate, ma solo nel capoluogo sono state attivate le prime misure emergenziali fino a domani. Anche la prima domenica ecologica del 30 novembre non ha fermato le polveri sottili, che continuano a gravare sulla parte bassa della città.
Altra questione annosa e controversa è l’organizzazione di domenica ecologiche non concomitanti nelle confinanti zone Scalo di Frosinone e Ceccano, che finiscono oltretutto per risultare ancor più intasate. Il capoluogo, dopo il blocco del 23 novembre scorso, le ha fissate per i prossimi 25 gennaio, 22 febbraio e 22 marzo. La “Contea”, invece, ha iniziato domenica scorsa e replicherà l’11 gennaio, 8 febbraio e 8 marzo 2026.
I dati sulla qualità della vita confermano il quadro critico con la provincia di Frosinone penultima in Italia per motorizzazione, con quasi un veicolo per abitante, neonati compresi. La mobilità alternativa resta limitata: piste ciclabili insufficienti, con la provincia ferma al 60esimo posto. In sostanza, traffico intenso, vecchi impianti di riscaldamento e poche alternative al mezzo privato rendono Frosinone e Ceccano zone critiche sul fronte ambientale, con un rischio crescente per salute, qualità della vita ed economia locale.