Ivrea (TO)

Cava Cogeis a San Bernardo, il Comitato chiede un’assemblea urgente

La critica: "Un atto arrogante, che non solo calpesta la qualità della vita dei residenti, ma svilisce la politica cittadina nel suo ruolo più alto"

Cava Cogeis a San Bernardo, il Comitato chiede un’assemblea urgente

Cava Cogeis a San Bernardo, il Comitato chiede un’assemblea urgente dopo  l’ok dalla Città Metropolitana di Torino.

Cava Cogeis

Dopo l’ok dell’ex Provincia alla Cava Cogeis in località Fornaci a San Bernardo d’Ivrea, il Comitato con sconcerto e la più profonda contrarietà di fronte alla decisione della Città Metropolitana di Torino di rinnovare la concessione della cava in località Fornaci, chiede all’Amministrazione comunale di passare dalle parole ai fatti: “Abbiamo letto la promessa del Comune di “mettere in essere tutte le azioni possibili affinché l’opera non trovi attuazione”. Le parole non bastano più. Chiediamo l a convocazione immediata di un incontro aperto con la cittadinanza. Non per sentirci ripetere la contrarietà dell’Amministrazione, ma per illustrarci quali azioni concrete, legali e tecniche, intendono mettere in pratica. E che il Comune di Ivrea supporti con atti concreti eventuali azioni legali che il Comitato e i cittadini intenderanno intraprendere”.

Il commento del Comitato

“Riteniamo questo provvedimento un atto arrogante, che non solo calpesta la qualità della vita dei residenti, ma svilisce la politica cittadina nel suo ruolo più alto. Non è stata tenuta in minima considerazione la volontà del Consiglio Comunale di Ivrea, che il 26 maggio 2025 si era espresso all’unanimità (maggioranza e opposizione) contro quest’opera, definendola “non strategica e gravemente impattante”. Questa decisione dimostra come un organo tecnico e burocratico, quale si conferma la Città Metropolitana, possa agire ignorando completamente il parere dei cittadini”, scrivono in una nota stampa.

Le critiche all’Amministrazione comunale

Il Comitato esprime inoltre forte rammarico per la gestione dell’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Matteo Chiantore. “In primo luogo, per la mancata e tempestiva comunicazione del provvedimento di concessione di Citta metropolitana datato 10 novembre. Solo  dopo la diffusione a mezzo stampa di un comunicato, il comitato e i cittadini ne vengono a conoscenza. In secondo luogo, ci rammarichiamo per i ritardi e le retromarce tardive con cui la politica locale ha preso in carico una situazione che si trascina dal 2008. Per anni questo progetto “fantasma” è rimasto in un cassetto, permettendo alla burocrazia di trattarlo oggi come una mera formalità, nonostante il quartiere sia radicalmente cambiato”.

Che fine faranno le promesse?

“L’approvazione del rinnovo della cava, con il suo “incubo” di decine di camion al giorno su strade inadatte quali Via delle Fornaci e soprattutto via Torino, rappresenta la pietra tombale al progetto di nuova viabilità e pista ciclabile volto a rendere il quartiere di san Bernardo parte integrante del comune di Ivrea , e vanifica ogni sforzo per una zona più sicura per le scuole ed i suoi abitanti”.