Erbusco (BS)

Sanati i debiti, la rinascita della Fondazione Valotti di Erbusco

Un nuovo cda e statuto per tornare a operare come ente filantropico al servizio di bambini, anziani e giovani

Sanati i debiti, la rinascita della Fondazione Valotti di Erbusco

C’era una volta il centro di assistenza per anziani Antonio Valotti. Quella che comincia così è una storia nostalgica, perché la struttura di viale Vittoria ha chiuso definitivamente i battenti nel 2018 in seguito ad alcune ispezioni disposte dall’Ats, che avevano portato alla luce le problematiche di un edificio sorto nel lontano 1932 su iniziativa della contessa Vittoria de Rosmini Valotti: stanze e servizi non conformi, impianti da adeguare, muffa e altre lacune. La buona notizia è che, adesso, c’è una nuova storia da raccontare, stavolta a lieto fine: quella della Fondazione Antonio Valotti ente filantropico – Ets Odv.

Sanati tutti i debiti, la rinascita della Fondazione Valotti

Una realtà che con questa denominazione, un Cda in buona parte rinnovato e alcune essenziali modifiche statutarie, si è lasciata alle spalle i momenti bui e vive una meravigliosa fase di rinascita. “La strada del risanamento è stata molto complessa, i debiti accumulati nel tempo erano pesanti, ma con la cessione dell’immobile di viale Vittoria perfezionata nel novembre 2024 dopo una lunga trattativa e, soprattutto, con la cessione dell’area di Zocco a un fondo di investimento (la società Namira, che sta realizzando una Residenza sanitaria assistita e un centro recupero per minori in via Noce, ndr) si è raccolta la liquidità per potere saldare tutti i debiti, risanare il bilancio della Fondazione e poter pensare finalmente al suo futuro», ha spiegato Guido Bettoni, presidente. Ritrovata la stabilità finanziaria, mancava però ancora un tassello per recuperare anche l’operatività: riformulare lo statuto. L’ente, infatti, era stato costituito con l’obiettivo di gestire la casa albergo per anziani e, non avendo più la possibilità di proseguire con questo servizio, doveva necessariamente reinventarsi per continuare a portare avanti progetti a beneficio della comunità.  Ne è seguito un lungo e complesso lavoro, che ha portato alla ridefinizione di indirizzi e ambiti di intervento, alla nomina del nuovo Cda e all’iscrizione dell’ente al Runts (Registro unico nazionale del Terzo settore). Un percorso in cui è stata fondamentale la collaborazione dell’Amministrazione comunale che ha favorito l’operazione di cessione dell’area di Zocco al fondo di investimento, ma nel quale ha giocato un ruolo decisivo anche la dedizione di alcuni membri del vecchio Cda che, nonostante i rischi personali in caso di dissesto finanziario, hanno fatto di tutto per salvare il salvabile.

Un Cda rinnovato per il primo atto concreto

Il nuovo Cda è attualmente composto da cinque membri: il presidente Guido Bettoni, che ne fa parte da un decennio (era stato indicato nel 2015 dall’ex sindaco Ilario Cavalleri) e aveva assunto il ruolo di presidente nel giugno 2021 a seguito delle dimissioni dell’ex parroco di Erbusco don Luigi Goffi; Gianluigi Raineri, memoria storica per la lunga presenza nel sodalizio; un componente nominato dall’associazione Pensionati, Renato Mingotti, uno nominato dal Comune di Erbusco, Ilario Cavalleri, e il parroco (membro di diritto) don Giacomo Zani. L’aiuto agli anziani, ai giovani in età scolare e ai bambini nella prima infanzia: queste in estrema sintesi le finalità della Fondazione, che punta a operare in continuità con gli ideali con cui venne costituita, raccogliendo le esigenze e i bisogni della comunità. “Nella riunione del 20 ottobre, come primo atto concreto della nuova gestione, il Cda, assistito dal revisore Luca Cavalleri, ha deliberato di erogare la somma di 20mila euro alla Fondazione G.B. Fava di Zocco in supporto alle difficoltà economiche della stessa”, ha spiegato. Solo il primo passo nel luminoso cammino verso la rinascita.