Alessandria (AL)

Ricerca e cura: il ruolo del DAIRI nell’innovazione sanitaria ad Alessandria

Dal 15 al 28 novembre torna ad Alessandria la Settimana della Ricerca, un appuntamento per scoprire da vicino il lavoro quotidiano dei ricercatori del DAIRI

Ricerca e cura: il ruolo del DAIRI nell’innovazione sanitaria ad Alessandria

Quando si pensa alla sanità si immagina il pronto soccorso, le visite e i reparti. Ma dietro ciò che avviene negli ospedali ogni giorno esiste un mondo fatto di studi, sperimentazioni e progetti di innovazione. Ad Alessandria, questo mondo ha un nome: DAIRI, il Dipartimento Attività Integrata Ricerca e Innovazione. Capiamo di cosa si tratta con la dottoressa Carolina Pelazza, Coordinatrice della Ricerca DAIRI dell’AOU Alessandria e la dottoressa Marinella Bertolotti, Direttore Centro Studi Patologie Ambientali DAIRI.

Il ruolo del DAIRI

Il DAIRI è una realtà interaziendale che coinvolge l’Azienda Ospedaliera Universitaria e l’ASL di Alessandria, con l’obiettivo di promuovere e sviluppare la ricerca sanitaria sul territorio. Un lavoro complesso che integra competenze diverse e che si ispira al principio “One Health”: la salute umana, animale e ambientale sono strettamente collegate e non possono essere affrontate separatamente.

Il dipartimento opera su più livelli. Da un lato vi è la ricerca preclinica, che collabora con l’Università del Piemonte Orientale per studiare le basi di nuove terapie e approcci diagnostici. Dall’altro lato c’è la ricerca clinica, che consente ai pazienti di partecipare a sperimentazioni di farmaci e trattamenti innovativi. Importante è anche la ricerca traslazionale, che trasferisce i risultati dei laboratori direttamente nella pratica medica.

A questo si aggiungono la ricerca infermieristica e delle professioni sanitarie, che lavora sull’innovazione dell’assistenza, e la ricerca organizzativa, che studia come migliorare i processi e i servizi offerti. Si tratta quindi di un lavoro a 360 gradi che coinvolge medici, infermieri, ricercatori, tecnici, biologi e anche personale amministrativo specializzato.

Le sedi operative sono due: quella centrale di Alessandria e quella di Casale Monferrato, territorio segnato da una lunga storia legata all’amianto e luogo dove la ricerca assume un valore ancora più strategico e necessario.

In questo quadro, il DAIRI non è solo un centro scientifico, ma anche un ponte con la cittadinanza. L’obiettivo è rendere la ricerca un bene comune: comprensibile, condivisa e capace di generare fiducia. Perché l’innovazione sanitaria non nasce nei laboratori per rimanere chiusa lì: nasce per arrivare alle persone.

La Settimana della Ricerca

Dal 15 al 28 novembre Alessandria ospita la Settimana della Ricerca, un appuntamento che offre ai cittadini la possibilità di scoprire da vicino il lavoro quotidiano dei ricercatori del DAIRI.
La Settimana della Ricerca è uno dei momenti più significativi per il territorio. Non solo perché permette di fare il punto sulle attività sviluppate durante l’anno, ma soprattutto perché crea occasioni di incontro e dialogo tra ricercatori, professionisti, studenti e cittadini.

Il programma dell’evento è articolato e coinvolge diversi spazi e figure. Particolarmente importante è la giornata scientifica che si svolgerà presso il salone di rappresentanza dell’Azienda Ospedaliera Universitaria. La mattinata sarà dedicata alle tavole rotonde: si parlerà di competenze scientifiche, metodologie di ricerca, impatto dei risultati sugli ospedali e sul benessere collettivo. Uno dei temi centrali sarà il coinvolgimento della cittadinanza nella progettazione degli studi, un approccio sempre più adottato a livello internazionale.

Il giorno precedente, il 26 novembre, sarà invece il momento delle scuole. Grazie alla collaborazione con la rete scolastica del territorio e con ARPA Piemonte, gli studenti di Casale Monferrato presenteranno i loro elaborati su temi come le microplastiche e i cambiamenti climatici. I ragazzi hanno visitato i laboratori, parlato con i ricercatori e trasformato ciò che hanno imparato in podcast e campagne digitali dedicate ai loro coetanei.

Il percorso formativo si estende anche al mondo universitario. Durante la settimana, infatti, verranno proclamati i diplomati del Master in Data Management e Coordinamento delle Sperimentazioni Cliniche, un corso che forma figure professionali sempre più richieste nei centri di ricerca.

La Settimana della Ricerca non è solo un calendario di eventi, ma un modo di aprire porte che spesso restano chiuse. È un invito a capire come nascono le cure di domani. È un modo per dire, con semplicità: la ricerca riguarda tutti noi.

A Casale Monferrato la ricerca continua

Casale Monferrato è un territorio che ancora oggi porta i segni della lunga vicenda dell’amianto. Per questo, la ricerca qui assume un ruolo fondamentale.
Nel sito di interesse nazionale di Casale Monferrato, l’eredità dell’amianto continua a rappresentare un tema centrale per la salute pubblica. Da diversi anni, il DAIRI e il Centro Studi Patologie Ambientali collaborano con ARPA Piemonte per studiare la relazione tra ambiente, inquinanti e condizioni sanitarie della popolazione.

Una delle attività più rilevanti è il progetto Sintesi, che coinvolge 14 regioni italiane e mira a costruire una fotografia dettagliata dello stato del territorio e dei suoi effetti sulla salute. Per l’area casalese, caratterizzata da una grande estensione e da una storia complessa, il lavoro si concentra sull’integrazione di dati epidemiologici, clinici e ambientali: un passo indispensabile per orientare interventi di prevenzione e ricerca.

Accanto al lavoro scientifico c’è però un’altra esigenza: quella delle risorse economiche. La ricerca, per essere efficace, richiede strumenti, personale e continuità. È qui che entra in gioco SolidAL per la Ricerca, l’associazione che organizza iniziative culturali, artistiche e comunitarie per sostenere economicamente i progetti in corso.

Tra gli appuntamenti previsti vi sono un concerto tributo a Fabrizio De André al Teatro Alessandrino, un quiz a tema ricerca e la premiazione del Premio Roberto Riccoboni, dedicato a finanziare i migliori progetti emergenti. A chiudere la settimana, una cerimonia pubblica di ringraziamento ai donatori.

La ricerca sulle patologie ambientali non guarda solo al passato, ma al futuro. L’obiettivo non è soltanto conoscere ciò che è stato, ma costruire un modello di prevenzione, cura e sorveglianza che protegga le generazioni di domani. E questo percorso, a Casale, è possibile solo grazie a una comunità che non dimentica e che continua a sostenere il lavoro della scienza.