Per i 30 lavoratori della Postalcoop di Grugliasco, lasciati senza lavoro dallo scorso mese di settembre, verrà attivata la cassa integrazione straordinaria per un anno. Negli scorsi giorni, l’amministratrice giudiziaria ha consegnato i libri in tribunale e la richiesta di cessazione di attività.
Azienda sotto la lente d’ingrandimento della GDF
Nella giornata di ieri, martedì 28 ottobre 2025, si è tenuto un tavolo in Prefettura a Torino che non ha dato gli esiti sperati ai lavoratori.
I lavoratori: “Faremo causa”
I lavoratori hanno già annunciato che “faranno causa legale” a Poste/Nexive.
“Sono settimane che stiamo attendendo risposte concrete ma, ad oggi, siamo senza una prospettiva di lavoro. Non ci arrendiamo e faremo tutti i passi che dobbiamo fare. Abbiamo già deciso che faremo causa a Poste/Nexive perché crediamo che sia scorretto questo modus operandi.
Diciamolo pure forte e chiaro: ci sono responsabilità indirette da parte di Opera/Postalcoop.
Siamo una delle filiali più grandi ed efficienti autorizzata ad utilizzare i software e credenziali di Poste Italiane
Accantonarla senza nemmeno prendere in considerazione un eventuale assorbimento dei dipendenti nella sua rete è del tutto assurdo.
La cessazione, poi, è l’anticamera del fallimento. Siamo molto delusi in quanto noi avrebbero voluto solo continuare a svolgere il nostro lavoro e non di usufruire della cassa integrazione che si trasformerà presto in naspi.
Infine, vogliamo ricordare a tutti che consegnavamo 40000- 50000 pacchi al mese e stiamo aspettando ancora lo stipendio di settembre”.