Roma (RM)

L’evento “Remigrazione” di Casapound con patrocinio del municipio di centrodestra, è polemica

Il 12 in periferia con il leader Marsella. Ci sarà anche la mamma di Pamela Mastropietro

L’evento “Remigrazione” di Casapound con patrocinio del municipio di centrodestra, è polemica

Il comitato ‘Remigrazione e Riconquista’ annuncia la sua conferenza di presentazione ufficiale nella Capitale, che si terrà nella Sala Cinema del VI municipio, guidato dal centrodestra, con il patrocinio gratuito dell’ente. All’evento si presenterà anche la legge di iniziativa popolare. “L’iniziativa si svolgerà nel quadrante di Tor Bella Monaca, Torre Maura e Torre Spaccata, in una delle periferie più simboliche e più colpite dalle conseguenze dell’immigrazione incontrollata”, si legge nel comunicato. L’appuntamento è fissato venerdì 12 dicembre alle ore 18.30 in via Natale Balbiani.

“Non vogliamo fare una presentazione in centro”, dichiara il Comitato, “perché sarebbe solo un gesto comodo e autoreferenziale. Vogliamo stare dove la sfida è più forte, dove i romani vivono ogni giorno problemi che la politica continua a ignorare. In una zona adiacente a Tor Tre Teste, dove una ragazza diciottenne è stata stuprata poche settimane fa. Scegliamo la periferia, scegliamo la parte più difficile della città”. All’evento interverranno Luca Marsella, portavoce nazionale del Comitato Remigrazione e Riconquista e di CasaPound, insieme a Ermanno Durantini, Tommaso Soldà e Simone Montagna, rappresentanti dei movimenti fondatori. Saranno presenti anche la scrittrice Francesca Totolo, Alessandra Verni, madre di Pamela Mastropietro, e Simona Boccuti de Il Popolo delle Mamme, oltre ad altri rappresentanti istituzionali.

“Durante la presentazione verrà illustrato il percorso che il Comitato intende portare avanti nei prossimi mesi, a partire dalla proposta organica di remigrazione che mira a riportare ordine, sicurezza e dignità nei quartieri, tagliando gli sprechi del sistema immigrazione e destinando le risorse a un Fondo per la Remigrazione, utile a finanziare patti di rientro volontario e tutte le misure necessarie alla riconquista sociale e territoriale”. “Questa è solo un’altra tappa di un cammino di mobilitazione – sottolinea il Comitato – la nostra proposta arriverà fino in Parlamento, e con essa la voce di chi per anni è stato ignorato”