Bergamo (BG)

La ventesima edizione del Salone del Mobile di Bergamo, tra innovazione e nuovi trend

Per due fine settimana (dal 15 al 17 e dal 21 al 23 novembre), la Fiera di via Lunga ospita l'evento diventato parte della tradizione cittadina

La ventesima edizione del Salone del Mobile di Bergamo, tra innovazione e nuovi trend

Alla Fiera di Bergamo torna il Salone del Mobile, giunto alla sua ventesima edizione. Il formato non cambia: due weekend consecutivi, da sabato 15 a lunedì 17 e da venerdì 21 a domenica 23 novembre.

“Se ci sei tu, è differente!”

Da sinistra: Leoncini, Gritti, Patelli, Rota, Capitanio e Cereda

I numeri parlano chiaro: oltre 50 espositori da tutta Italia in 8.000 metri quadrati, per una proposta che unisce artigianato, design industriale e innovazione green. Il Salone del Mobile, del resto, è un momento di business importante, essendo uno dei pochi eventi nazionali dedicati all’arredamento, e continua a tenere un livello di qualità alto grazie anche alla collaborazione con Fondazione Architetti.

A presentare l’edizione 2025, il cui tema è “Se ci sei tu, è differente!”, sono stati oggi (11 novembre) Luciano Patelli, presidente Promoberg; Davide Lenarduzzi, amministratore delegato Promoberg; Alberto Capitanio, project manager Salone del Mobile; Lorenzo Cereda, presidente Federmobili Arredo Confcommercio Bergamo; Gianpaolo Gritti, presidente Fondazione Architetti Bergamo; Fulvia Rota, in rappresentanza di Bolle Restaurant e della famiglia Agnelli; Fabio Leoncini, consigliere Tellurit-Tenuta Capietaglio di Pontida.

La cucina regina della casa, ma non solo

Capitanio ha spiegato che la scelta di quest’anno è stata quella di pensare a una distribuzione distesa dell’evento, piuttosto che concentrata in pochi punti strategici, come spazi per i talk. Oltre ai classici stand dedicati alla consulenza e alla vendita, la manifestazione presenterà dei veri e propri “ambienti da vivere”. In tal senso, grande risalto avrà lo spazio dedicato alla cucina, la regina della casa. Verranno però illustrate anche soluzioni outdoor per giardini o impianti idromassaggio volti a trasformare la propria casa in una piccola beauty spa. Non mancheranno poi proposte interessanti per l’efficientamento energetico.

Accanto all’esposizione, è in programma anche un fitto calendario di eventi collaterali: show cooking con chef stellati (realizzati grazie alla partnership con Agnelli), laboratori di ceramica, floral design e ideogrammi giapponesi, musica dal vivo e performance artistiche. Sabato 22 novembre, spazio all’approfondimento con il convegno “A Human-Centered Workplace”, a cura della Fondazione Architetti Bergamo e dell’Ordine degli Architetti di Bergamo, dedicato al tema del benessere negli ambienti di lavoro.

Una crescita costante

Cereda ha invece ripercorso la storia dell’evento, ricordando le prime esposizioni alla Celadina mezzo secolo fa. Da meno di dieci espositori si è arrivati agli importanti numeri di oggi. L’ambizione è quella di creare adesso una filiera tra architetti, costruttori, artigiani, impiantisti elettricisti, idraulici. Come Capitanio, anche Cereda ha sottolineato il carattere consulenziale del Salone: non è più una vendita diretta, ma una vera e propria personalizzazione dell’esperienza. Gli esperti agli stand, infatti, individuano i bisogni dei clienti e consigliano i prodotti adeguati alle singole esigenze, prescindendo da scelte costose, dettate solo dalla moda.

Gritti ha posto la lente sull’importante convegno in programma il 22 novembre alle 18. L’incontro cercherà di dimostrare come lo spazio influisca sul benessere e sulle capacità cognitive delle persone: «Non parliamo più solo di restyling o di arredi glamour, ma di una vera e propria progettazione cognitiva, che tenga conto di suono, luce e comfort per migliorare la qualità del lavoro. Il Salone del Mobile è il contesto ideale per questa riflessione: qui la filiera dell’arredo e del design può trasformare la progettualità in realtà».

Innovazione e nuovi trend

A differenza di quello di Milano, il Salone del Mobile di Bergamo non ha una vocazione e una struttura internazionale, ma offre un assist importante: è infatti in grado di imporre trend e portare innovazione. Bergamo è una sorta di laboratorio di idee e di brand, un’occasione unica in cui trovare sperimentazioni nel settore.

Per maggiori informazioni su biglietti, giorni e orari di apertura e programma degli eventi, QUI.