La notte più lunga a Gaza city, bombardamenti senza sosta. Rubio: “Il Qatar è l’unico che può mediare”
Continuano nel frattempo le proteste degli israeliani che accusano Netanyahu di aver sacrificato la vita degli ostaggi con questi attacchi
16/09/2025 alle 10:14
È decisamente la notte più lunga nella Striscia di Gaza. Bombardamenti senza sosta hanno colpito la città principale. Incurante delle indignazioni di mezzo mondo, l’esercito israeliano ha dato il via all’attacco di terra e non ce n’è per nessuno.
Israele bombarda senza sosta Gaza City
Carri armati e truppe sono già entrati nei quartieri settentrionali di Gaza City.
“La città sta bruciando e andremo avanti fino alla sconfitta di Hamas”, ha dichiarato il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz.
Poco importa se nel frattempo continuano a morire innocenti. Dalla Cnn arrivano immagini tremende di bambini insanguinati portati d’urgenza nei pronto soccorso, tra urla e scene di disperazione delle famiglie di palestinesi.
Secondo i dati raccolti ieri, le vittime palestinesi sono almeno 62. Solo i raid notturni hanno provocato la morte di 38 persone, riporta la Cnn, citando fonti ospedaliere: 23 morti all’ospedale Al-Shifa, 12 al Baptist Hospital e altri 3 all’Al-Aqsa.
Rubio: “Solo il Qatar può mediare”
Gli Usa, nel frattempo, decidono di esprimere vicinanza a Israele nella battaglia contro Hamas. Il segretario di Stato americanoMarco Rubio ha lanciato un monito durissimo da Tel Aviv prima di volare a Doha.
“Hamas ha solo pochi giorni per accettare un accordo di cessate il fuoco. Israele ha iniziato operazioni a Gaza City: non abbiamo mesi, ci restano giorni, forse qualche settimana”, ha detto ai giornalisti.
Netanyahu e Rubio al Muro del Pianto
Rubio ha poi indicato nel Qatarl’unico attore internazionale capace di mediare anche se, dopo gli attacchi israeliani subiti la scorsa settimana potrebbero non volere più assumere questo ruolo o meno
“Resta il fatto che nessun altro Paese ha la stessa capacità di negoziare”, chiude Rubio.
Netanyahu ringrazia Trump
L’auspicio degli Stati Uniti è che Doha riesca a trovare il modo per mettere fine a questo disastroso conflitto. Il presidente Trump ha assicurato che Israele non colpirà di nuovo il Qatar.
Contemporaneamente, dal fronte politico israeliano, arriva il ringraziamento del premier Benyamin Netanyahu al Tycoon.
“Grazie per il tuo incrollabile sostegno alla battaglia di Israele contro Hamas e per la liberazione di tutti i nostri ostaggi”.
Le famiglie degli ostaggi contro il premier
Peccato che proprio sulla liberazione degli ostaggi, in patria cresca a dismisura il dissenso. Nella notte, un corteo di israeliani ha iniziato a marciare verso la residenza di Netanyahu, sconvolto dopo le notizie dei pesanti attacchi a Gaza City.
Le famiglie degli ostaggi, tramite l’Hostages Families Forum, hanno diffuso l’ennesimo disperato appello al governo perché si fermi, accusando il premier di aver sacrificato gli ostaggi per interessi politici.
“La 710° notte a Gaza potrebbe essere l’ultima nella vita dei nostri ostaggi che sopravvivono a malapena”, denuncia il gruppo, che stima un numero significativo degli ostaggi ancora vivi proprio a Gaza City.
Il popolo condanna il presidente per le sue decisioni che rischiano di mettere a repentaglio la vita degli ostaggi e per non aver dato retta al maggiore delle Forze di difesa israeliane (Idf), contrario all’operazione di terra.