La Pm Paola Conti della procura di Viterbo ha disposto il dissequestro della palazzina (blocco B) della facoltà di Agraria dell’Università della Tuscia, andata distrutta in un incendio scoppiato il 4 giugno scorso. Ancora sotto sequestro i materiali trovati durante i rilievi dei tecnici, tra cui, i quattro estintori che erano sul tetto da cui sono partite le fiamme, che poi si sono propagate a tutta la struttura attraverso un lucernaio in plexiglass.
L’indagine per incendio doloso, all’epoca affidata agli agenti della squadra mobile della questura di Viterbo, ancora non è conclusa. Al monumento non ci sarebbero iscritti al registro degli indagati, e forse sarà la perizia che dovrà depositare il Ctu incaricato dalla Procura Rodolfo Fugger, a chiarire se ci sono responsabilità per quanto accaduto. Intanto la lente degli investigatori è puntata sulla bombola del gas trovata bruciata sul tetto e sulla tenda ombreggiante che potrebbe aver innescato o alimentato le fiamme.