Internazionale

Gorehabba, il festival dove la gente si lancia addosso letame di mucca

Quello che potrebbe sembrare un rituale disgustoso ha profonde e antiche origini. E gli stranieri che ironizzano vengono criticati

Gorehabba, il festival dove la gente si lancia addosso letame di mucca

Il festival Gorehabba è una tradizione unica e antica che si svolge ogni anno nel villaggio di Gumatapura, nello stato del Karnataka, nel sud-ovest dell’India. Questo evento, poco conosciuto al di fuori dell’India, ha profonde radici culturali e religiose e rappresenta un momento di celebrazione e purificazione secondo le credenze induiste locali.

Cos’è il festival Gorehabba?

Il Gorehabba è un rito in cui gli abitanti del villaggio si lanciano letame di mucca essiccato. Questo gesto, che può sembrare insolito o persino scioccante per gli stranieri, ha un significato sacro: secondo la tradizione, il dio Beereshwara Swamy, venerato durante il festival, sarebbe nato nel letame di mucca. L’atto di lanciarsi il letame simboleggia quindi purificazione e buon auspicio, e permette ai partecipanti di celebrare la fertilità della terra e la prosperità della comunità.

Il festival si svolge subito dopo Diwali, la celebrazione induista della luce, che simboleggia la vittoria del bene sul male. Durante l’evento, i villaggi si riuniscono per partecipare attivamente alla tradizione, trasformando la piazza principale in un luogo di festa e ritualità collettiva.

Perché il Gorehabba è importante culturalmente

Il Gorehabba non è solo un evento festivo, ma un rituale religioso con secoli di storia. È considerato sacro e purificante dai devoti e rappresenta un modo per rafforzare i legami comunitari. La partecipazione al festival è vista come un gesto di rispetto verso la divinità e verso le tradizioni locali.

Nonostante l’apparenza insolita, gli studiosi di cultura induista sottolineano che questo tipo di rituali ha significati simbolici profondi, legati alla fertilità, alla purificazione spirituale e alla celebrazione della vita agricola.

Come il festival è percepito dai visitatori stranieri

Negli ultimi anni, il Gorehabba ha attirato l’attenzione di turisti e influencer internazionali, alcuni dei quali hanno suscitato polemiche per aver trattato l’evento come uno spettacolo insolito da documentare, senza comprenderne il contesto culturale e religioso. È importante ricordare che il festival è una tradizione sacra e non un semplice evento folkloristico da “osservare dall’esterno”.

L’ultimo in ordine di tempo è Tyler Oliveira, 25 anni, YouTuber statunitense, finito al centro delle polemiche dopo aver filmato il festival e diffuso un video teaser con la didascalia “Dentro il festival indiano del lancio di cacca”, suscitando accuse di superficialità e mancanza di rispetto verso la cultura locale.

Oliveira ha pubblicato anche immagini in cui appare coperto di macchie marroni, indossando tuta protettiva e occhiali, scattate nel villaggio di Gumatapura, nello stato del Karnataka, nell’India sudoccidentale.

“Buon Diwali! Sì, sono andato al festival indiano del lancio di cacca. È stata l’esperienza più disgustosa della mia vita. Non ci tornerò mai. Pregate che sopravviva,” ha scritto il giovane sul suo profilo.

Oliveira ha ricevuto numerose accuse di aver denigrato l’India. Alcuni utenti hanno addirittura ipotizzato che i video fossero stati realizzati con l’ausilio dell’intelligenza artificiale.

Curiosità sul festival

  • I partecipanti usano esclusivamente letame di mucca essiccato, considerato sacro nell’induismo.
  • La tradizione risale a secoli fa e si tramanda di generazione in generazione.
  • L’evento rafforza il senso di comunità e appartenenza tra gli abitanti del villaggio.