Chiavari (GE)

Consiglio di Stato dà ragione al Comune di Chiavari, Iren deve farsi carico della pulizia dei canali

Il sindaco Messuti: «Tuteliamo l’interesse dei cittadini nei confronti di una società che, pur essendo partecipata dal Comune, non adempie agli obblighi della convenzione»

Consiglio di Stato dà ragione al Comune di Chiavari, Iren deve farsi carico della pulizia dei canali
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Il Consiglio di Stato, con quattro recentissime sentenze, ha riconosciuto la piena ragione del Comune di Chiavari, confermando che la pulizia dei canali delle acque bianche, comprese caditoie e collegamenti, è a carico di Iren Acqua Tigullio, che si era rifiutata di eseguire i lavori richiesti dall’ente.

Il commento del primo cittadino di Chiavari

«Tuteliamo l’interesse dei cittadini - ha sottolineato il sindaco Federico Messuti (nella foto) - nei confronti di una società che, pur essendo partecipata dal Comune, non adempie agli obblighi della convenzione e ci ha costretto a due gradi di giudizio, presso il Tribunale Amministrativo e il Consiglio di Stato, per affermare i nostri diritti e quelli dei chiavaresi».

Le richieste del Comune

Il Comune ha richiesto il rimborso di circa 100mila euro spesi per la pulizia e la manutenzione dei canali e dei braccetti, eseguiti negli anni da Palazzo Bianco in sostituzione di Iren Idrotigullio. Contestualmente, è stato chiesto il versamento di oltre 90mila euro di canoni ricognitori relativi al periodo 2017-2024, previsti dalla convenzione per l’utilizzo del suolo pubblico dove sono interrati i tubi dell’acquedotto.

Prossime tappe

Iren Acqua Tigullio dovrà avviare entro il 15 settembre 2025 gli interventi di manutenzione e pulizia programmati dagli uffici comunali in vista della stagione delle piogge e presentare entro fine anno un piano annuale di manutenzione da condividere con l’amministrazione. In caso di mancato rimborso entro 30 giorni, il sindaco procederà con decreto ingiuntivo contro Iren Acqua Tigullio.